La realtà di un bambino costretto a vivere più in ospedale che in casa propria, affaticato da una malattia che gli compromette l’infanzia, la vita e le relazioni sociali è una realtà molto difficile, sicuramente sacrificata, che porta con sé la sofferenza in primis del bambino, ma anche dei familiari ( fratelli e sorelle) e dei genitori stessi.
Sono famiglie per cui la ” normalità” è una sfida quotidiana, e lo sforzo è quello di guadagnarsi uno spazio in cui poter essere un po’ come gli altri, con meno pensieri e qualche sorriso.
Dal 2007 in Italia è nata un’associazione molto importante che si occupa di dare sostegno ai bambini con gravi problemi di salute, e alle loro famiglie.
L’associazione in questione è la Dynamo Camp, una fondazione che ha dato vita all’unica struttura in Italia che ospita ragazzi che, a causa del loro compromesso stato di salute, non hanno la possibilità di svolgere attività di gioco o sport nella loro vita quotidiana, e li accoglie all’interno di programmi che prevedono attività di svago e di divertimento, sempre seguiti da personale altamente specializzato, quindi in tutta tranquillità. I ragazzi vengono accolti nel periodo successivo alla dimissione dall’ospedale o nella fase finale della cura.
Negli anni la percentuale di ragazzi ospitati dal Camp è andata crescendo sempre di più, grazie anche alla possibilità di ospitare all’interno della struttura, oltre i ragazzi, anche i loro familiari (fratelli e sorelle, che vengono fatti partecipare a programmi specifici, e genitori), il tutto gratuitamente. I numeri che l’associazione riporta sono davvero impressionanti:
- nel 2007, all’interno del Camp, il numero di bambini ospitati è stato di 60,
- al 2009 ha raggiunto quota 500,
- nel 2012 i bambini sono arrivati a 1067!
Diversi i vantaggi e i benefici:
- un servizio fondamentale per la comunità,
- una possibilità importante per chi, a causa della malattia, si vede portar via l’infanzia ed è costretto troppo presto a fare i conti con il dolore,
- un sollievo per le famiglie, che possono accogliere la serenità dei loro figli, che possono finalmente godere di esperienze fatte di gioco, avventura e conquistata leggerezza.
Ben vengano iniziative del genere! Vanno sicuramente “sponsorizzate”!