Care unimamme, nei primi mesi della gravidanza, soprattutto a partire dal quarto, viviamo una sensazione di benessere psico-fisico, siamo raggianti, ci sentiamo coccolate, tutte le attenzioni sono su di noi, ma dopo un po’ i nostri pensieri potrebbero prendere una direzione diversa. E’ inevitabile, e direi fisiologico, che qualche piccolo pensiero di paura bussi alla porta e ci ricordi che alla scadenza del nono mese dovremmo partorire. Ecco allora che arriva la paura del travaglio, della sofferenza, il sentirsi inadeguate, tutti classici pensieri di noi mamme, soprattutto se primipare (al primo parto).
Non lasciamoci suggestionare, ce la faremo sicuramente e con grande, anzi somma, soddisfazione. Il travaglio sarà solo una piccola parentesi dei nostri tanto amati nove mesi.
E’ bene infatti sapere, in modo da levarci ogni dubbio dalla testa, come già nelle settimane che precedono il travaglio possono manifestarsi alcuni sintomi che preannunciano le fasi del travaglio vero e proprio, come le contrazioni.
Le contrazioni sono dei veri e propri indurimenti, che vengono avvertiti dalla partoriente, simili ad una compressione interna della pancia, che può essere anche associata ad una sensazione dolorosa che si concentra in basso sul pube o nella zona lombare (sulla schiena all’altezza dei reni).
Esse possono essere saltuarie o irregolari.
Possono manifestarsi in tutto l’arco della giornata, dal mattino e sino alla sera, possono a volte essere dolorose, ma in questa fase che potremmo definire iniziale non tendono ad intensificarsi, anzi si attenuano e scompaiono in breve tempo.
Al termine della gravidanza, le contrazioni, che agiscono sul collo dell’utero, possono far fuoriuscire il tappo mucoso. La perdita del tappo mucoso consiste nell’espulsione di una gelatina trasparente, di colore rosa o marrone, che si forma all’inizio della gravidanza all’interno del collo dell’utero.
Il tappo assolve la funzione di proteggere il bambino dall’ambiente esterno, e la protezione è garantita anche durante i rapporti sessuali.
Cara mamme, tranquille, la perdita del tappo mucoso non è segno di travaglio, né di parto imminente, essa potrebbe avvenire addirittura anche qualche settimana prima dell’inizio del travaglio.
In ogni caso, è sempre consigliabile che la stessa ne renda a conoscenza il medico ed il personale ostetrico, per avere più chiarimenti su come potrà proseguire la gravidanza.
Quindi unimamme, se vi accadrà di perdere il tappo mucoso, non allarmatevi e pensate positivo!
In base al tipo di lavoro che fate (o allo stato della gravidanza) potreste dovere…
Seggiolino in auto obbligatorio per i bambini: ecco cosa dice il Codice della Strada (e…
Più batteri che nel gabinetto: un oggetto davvero comune nelle case di chi ha bambini…
No, la genitorialità non deve essere per forza privazione del sonno: ecco cosa potete fare…
Quale posizione ha il vostro bambino in grembo? Non serve un'ecografia: puoi scoprirlo seguendo i…
Il cibo uccide: in Italia e in Europa ogni anno sono troppi i minori di…