Il cuore rallenta, l’espressione si rilassa e riescono a mangiare e dormire meglio. Questi gli effetti sortiti dalla voce delle mamme e dei papà su alcuni bambini nati prematuri, secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Pediatrics e riportato oggi su Salute 24.
Lo studio dei ricercatori del Beth Israel Medical Center di New York ha seguito 272 bambini nati prematuri, in 11 ospedali, per un periodo di 2 anni. Non si tratta di una ninna nanna registrata, ma la voce dei genitori direttamente ascoltata dai bambini: i genitori hanno scelto una musica a loro cara, che poi è stata arrangiata per diventare una ninna nanna. Questa musica è stata ascoltata dai bambini per 3 volte a settimana, per due settimane.
Le reazioni? La risposte dei piccoli sono state registrate da alcuni macchinari, e naturalmente osservate dai ricercatori, i quali hanno registrato:
Le conclusioni dei ricercatori spingono ad incoraggiare tale pratica perché la musicoterapia aiuta, grazie agli effetti positivi, la crescita del bambino.
Non è da sottovalutare nemmeno l’effetto positivo che ha sui genitori dei bimbi prematuri, sottoposti a molti stress emotivi. Oltretutto, questa consuetudine potrebbe essere introdotta come ausilio nella terapia dei bimbi prematuri, senza costi eccessivi.
Non a caso avevamo già parlato di un’iniziativa nell’Ospedale di G. Salesi di Ancona, legata agli effetti positivi della Musicoterapia.
Siamo quindi sempre più certi che cantare ninne nanne per i nostri bambini (anche se cresciuti!) sia una cosa che fa bene sempre al loro cuore, ed anche al nostro!
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