Se c’è un pregio della rivoluzione del lavoro avvenuta negli ultimi anni è che grazie all’arrivo di internet si è aperto un mondo parallelo, il mondo 2.0, ovvero, il mondo della rete e con esso una serie di possibilità di lavorative tra le più disparate.
Per le mamme soprattutto, che se si organizzano, riescono a lavorare da casa, mandando avanti i vari porgetti personali e nel frattempo avendo la possibilità di passare più tempo con i propri bambini.
E’ di pochi giorni fa un articolo apparso sul quotidiano il “Corriere della Sera” in cui si riporta la notizia che Marissa Mayer, amministratore delegato dell’azienda leader dei media digitali Yahoo!, abbia ritrattato sulla politica aziendale circa il telelavoro, chiedendo a tutti gli impiegati dell’azienda di essere fisicamente presenti in ufficio per ragioni produttive, e perchè è necessario in questa fase che la squadra di lavoro sia tutta insieme. Questa notizia ha chiaramente creato un enorme scompiglio in tutte quelle lavoratrici ,ma anche lavoratori, che avevano scelto la libertà di vivere anche in città dove Yahoo non fosse presente, di avere un’altra gestione del tempo.
Le mamme dell’azienda protestano perchè è stata loro tolta, appunto, una possibilità di lavoro flessibile che venisse incontro non soltanto ad una logica del profitto, ma anche ad una ragionevole e civile logica della possibile convivenza tra famiglia e lavoro, annosa questione fardello delle donne che lottano con la stanchezza, i sensi di colpa e la difficoltà di conciliare i due mondi.
Per chi invece abbia la possibilità di lavorare da casa, o per chi grazie alla maternità, internet ha sicuramente permesso nuove possibilità di lavoro, non ultimo ed esplicativo in questo senso il boom di siti di mamme blogger. A proposito di mamme e blog, il fenomeno ha preso così piede proprio perchè grazie ad internet che molte donne diventate madri si sono interrogate e continuano ad interrogarsi su come rendere produttivo il proprio tempo e la propria mutata condizione di vita.
Per questo, ovunque nel web, sia nel nostro Paese che all’estero, sono spuntati come funghi siti di mamme che raccontano la loro esperienza di maternità e di vita con i pargoli, dei “diari” attraverso cui le donne si raccontano e condividono.
Il fenomeno ha preso tanto piede da meritare una giornata totalmente dedicata, una giornata fatta di incontri e di tavole rotonde per riflettere sulle possibilità di lavoro e di guadagno che offre il mondo di internet e un’occasione per coloro che vogliano dedicarsi a scoprire le potenzialità del web, di approfondire o apprendere modalità di diffusione del proprio blog, stabilire legami lavorativi con le altre mamme nella rete.
Questa vera rivoluzione però ha delle regole ben precise, perchè chi si dedica al lavoro da casa ( sia che sia un lavoro da blogger, sia che sia vero e proprio telelavoro per un’azienda) deve fare i conti con la difficoltà dell’autogestione, per questo però, basta seguire alcune semplici regole:
Che ne dite? Non resta che provare! 😉
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