Eccolo qui, il frugoletto che avete cullato, nutrito, coccolato, cresciuto, pulito, che amate al di sopra di ogni cosa, che adorate, venerate e che incrociando le dita sembra crescere sano, forte felice, bello e simpatico. Il vostro orgoglio di mamma e papà fa festa, il piccolo, sì è scalmanato, ma quanto basta per fare di lui un bimbo allegro e divertente.
Poi un giorno, che sembra un giorno qualsiasi, lui non sembra turbato e nulla sembra diverso dal solito, ma un giorno all’improvviso vi guarda e dalla sua boccuccia adorata escono una sequela di parolacce!
Dove le ha sentite? Chi gliele ha insegnate? Che fare?
Un fattore che purtroppo non aiuta in generale è che un linguaggio scurrile e inappropriato purtroppo è comune, non solo tra le persone, ma anche molto spesso in televisione o alla radio, e questo certo contribuisce a favorire una sempre più dilagante diffusione dell’uso delle parolacce come se fossero parole appropriate, e anzi opportune.
Ovviamente non è così, per questo è importante saper gestire con i propri figli la fase in cui dire le parolacce dà loro un gran gusto, senza essere autoritari, ma con fermezza e cercando di comunicare il più chiaramente possibile con loro.
Ecco alcuni consigli mirati, in relazione all’età del piccolo, per intervenire rapidamente e con efficacia:
Naturalmente non abbiamo la presunzione di pensare che applicando tali regole, il problema si risolva o addirittura non si ponga…però è nostro dovere impegnarci per primi, perchè, si sa, è l’esempio quello che conta! 😉
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