E oggi parliamo di una notizia che potremmo definire “colorata” e schiaccia pensieri, ma anche piena di speranza. Una di quelle storie che potrebbero anche lasciare a bocca aperta i nostri bambini.
In un Paese lontano (ma neanche troppo!), in una cittadina di nome Billund, vive un signore che si chiama Kjeld Kirk Kristiansenil. Kjled Kirk è il signore più ricco del paese e della nazione, grazie all’invenzione dei mattoncini colorati più amati dai bambini di tutte le età: i Lego.
L’idea di giochi per bambini in legno venne in mente al nonno di Kjled Kirk, un fantasioso falegname che durante la Crisi del ’29 diversificò la sua produzione inventando i primi mattoncini di legno, destinati ad essere i progenitori di quelli in plastica colorata.
Oggi la Lego è il secondo produttore di giocattoli del mondo. L’obiettivo della famiglia Kristiansenil è quello di fare di Billund, piccola città di appena 6 mila abitanti, dove la dinastia dei Lego continua a scegliere di vivere, la capitale dei bambini. Anni fa costruirono già un aeroporto che è il secondo di tutto il Paese, e ad agosto partirà la scuola.
Il Presidente sarà il fisico britannico Richard Matthews, con alle spalle una lunga esperienza di gestione scolastica, che così descrive lo spirito della scuola: “Aumentare il tempo della creatività e del gioco è al centro della nostra filosofia; questo non significa che non prendiamo sul serio la nostra primaria responsabilità: l’educazione, per la quale a volte i metodi migliori sono quelli più antichi”. Come possiamo leggere anche sul Corriere: “lo scopo del nuovo istituto è sviluppare nei bambini non solo le capacità di apprendimento, ma anche spingerli a pensare attraverso lo stimolo della fantasia.
A chi è destinata la Scuola? Dapprima potranno iscriversi solo bambini dai 3 ai 7 anni, di cui la metà danesi e la metà metà stranieri. Mentre dal 2015 dovrebbe poter ospitare i ragazzi fino a 16 anni.
Cosa ci sarà dentro? Di tutto e di più:
Quanto costerà? L‘iscrizione alla scuola sarà finanziata in gran parte dal governo danese, cosicché le famiglie dovranno pagare solo un terzo della retta mensile: 400 euro circa.
Ovviamente non tutti i commenti sono entusiasti, ma per noi genitori di un Paese lontano lontano (ma neanche troppo!) da Billund, questa può essere una storia affascinante da raccontare ai nostri bambini, mentre giochiamo assieme a loro con piccoli mattoncini colorati nati da una crisi e, soprattutto, da un modo coraggioso e fantasioso di affrontarla… 😉
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