I prodotti cosmetici possono essere dannosi: ad esempio possono contenere il fenossietanolo. Impariamo a leggere l’etichetta!
La petizione del Il Salvagente contro la presenza del fenossietanolo nei prodotti per i bambini da 0 a 3 anni è arrivata a quasi 10mila firme.
Qualsiasi cosa si pensi al riguardo, l’iniziativa sollecita almeno una domanda: come faccio a sapere cosa contengono i prodotti cosmetici disponibili sul mercato? Come sceglierli? O come ci ha scritto una mamma a commento del post sul fenossietamolo pubblicato qualche giorno fa: “Quelli che fanno bene quali sono? Se tutte praticamente fanno? Potete fare un elenco per favore grazie”.
Allora più che un elenco ci sembra giusto capire come leggere le etichette dei cosmetici e scegliere consapevolmente cosa acquistare o meno.
L’INCI è l’etichetta dei prodotti cosmetici sulla quale possiamo leggere tutti gli ingredienti utilizzati. INCI sta per International Nomenclature of Cosmetic Ingredients ed è la denominazione internazionale usata da tutti gli stati membri dell’UE e di altri paesi del mondo.
La legge stabilisce infatti che i cosmetici devono riportare in etichetta l’elenco degli ingredienti. Vediamo allora come leggerlo.
La prima considerazione da fare è che l’elenco degli ingredienti di un prodotto cosmetico ha un ordine: i primi ingredienti indicati sono quelli presenti in quantità maggiore. Quindi si va in ordine decrescente, l’ultimo ad esempio è quello presente in quantità minore.
La seconda considerazione riguarda invece il nome delle sostanze contenute: viene infatti indicato il nome latino per tutti gli ingredienti naturali o non trattati chimicamente, ed il nome in inglese o in numero per le sostanze trattate chimicamente.
Per capire di cosa si tratta esiste un sito molto utile, un dizionario online, il Biodizionario, in cui sono inseriti più di 4000 ingredienti cosmetici.
In tale dizionario ogni ingrediente è valutato da Fabrizio Zago, un chimico industriale nonché consulente di Ecolabel – che si occupa della certificazione in qualità ecologica per i prodotti dal basso impatto ambientale – e per catene di distribuzione e produttori sensibili all’ambiente.
Certo leggere un’etichetta può sembrare un’impresa davvero difficile, ma siamo certe che esercitandoci possiamo diventare tutti noi più consapevoli nell’acquisto dei prodotti che utilizziamo tutti i giorni, ad iniziare da quelli per i bambini, evitando di comprare, almeno fino a prova contraria, quelli che presentano all’interno dell’INCI, tra gli ingredienti elencati in etichetta, la dicitura Phenoxyethanol.
E voi unimamme, lo sapevate?
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