“Immaginare è marinare le ore noiose della vita.”
Questa la frase che descrive lo spirito del Premio Andersen. E secondo i dati diffusi dall’Associazione Italiana Editori (AIE), i genitori di oggi ci credono nel ruolo dell’immaginazione nell’educazione dei propri figli, eccome! Perchè, come ha dichiarato Marco Polillo, Presidente dell’AIE: “All’interno di un quadro certamente negativo aggrappiamoci al dato in controtendenza che ci arriva dal settore dei libri per ragazzi. E soprattutto ci auguriamo che questi nuovi ‘lettori‘, che si avvicinano al libro fin dalla tenera età, riescano a mantenere quel rapporto anche per gli anni a venire”.
Il motivo di questo successo?
Forse sono proprio le parole di uno scrittore per ragazzi a chiarirlo, Pier Domenico Baccalario così ha commentato questo dato:”Nei momenti di crisi l’uomo cerca storie, ha bisogno di storie. Questi dati ci dovrebbero invitare a riflettere sul fatto che le storie che ci raccontiamo da tempo non funzionano più. Forse il settore dei ragazzi ha tenuto perchè si rispetta e conosce la volontà del lettore“.
Quindi forse è proprio così. In un periodo in cui si pensa di più a come spendere e per cosa, una delle voci in attivo resta, (inaspettatamente?) l’immaginazione. Quella dei nostri figli certo, ma anche la nostra. Perchè leggere per loro rivitalizza anche noi, ci ricollega a speranze e colori magari “persi di vista” durante una lunga giornata fatta di corse o durante una vita volata via.
Vediamo allora insieme quali saranno i libri e gli autori premiati il prossimo 25 maggio, e cerchiamo, perchè no, un po’ di ispirazione. La premiazione, che avverrà al Museo Luzzati di Genova, è un modo per conoscere non solo l’opera di autori già affermati, ma anche le voci nuove e i talenti emergenti.
Vediamo i premi principali:
- Emanuela Bussolati come migliore autrice;
- Lucia Scuderi come migliore illustratrice.
E ancora:
- Federico Taddia ideatore e autore delle interviste buffe e irriverenti agli scienziati italiani per la collana “Teste toste” – Editoriale Scienza “(miglior collana di divulgazione),
- Luigi Dal Cin con “Nel bosco della Baba Jaga”– Franco Cosimo Panini (miglior libro 6/9 anni),
- Guido Quarzo autore del romanzo “La meravigliosa macchina di Pietro Corvo” – Salani (miglior libro 9/12 anni).
E per i più “grandi”? L’edizione di quest’anno mette sotto i riflettori la narrativa di qualità per adolescenti premiando la collana “Freeway” di Piemme e più in generale un gradito ritorno al romanzo d’autore che, anche toccando diversi generi come il fantastico, l’avventura o la detective story, rimane al fondo una bella storia di formazione che cattura anche per il piacere della pagina, come:
- “L’indimenticabile estate di Abilene Tucker” di Clare Vanderpool -EDT-Giralangolo (miglior libro oltre i 12 anni),
- “Quindici giorni senza testa” di Dave Cousins-Edizioni San Paolo (miglior libro oltre i 15 anni)
- “Rico, Oscar e il Ladro ombra” di Steinhöfel Andreasl -Beisler (magistralmente tradotto da Chiara Belliti, premio speciale per la traduzione), tutti libri capaci di incontrar generazioni diverse di lettori e destinati a diven tare dei veri long seller.
Tra i libri illustrati trionfano alcuni libri definiti “ponte” poiché invitano gli adulti ad entrare in una relazione profonda con i più piccoli nella lettura ad alta voce come nella storia minima racchiusa in:
- “Oh-Oh“di Chris Houghton –Edizioni Lapis (miglior libro 0/6 anni)
- “A caccia dell’orso” di Michael Rosen e Helen Oxenbury – Mondadori (miglior libro mai premiato)
- “A che pensi?” di Laurent Moreau– Orecchio Acerbo Editore (miglior libro fatto ad arte)
- “Nonno verde” di Lane Smith–Rizzoli (miglior albo illustrato).
E nell‘illustrazione, che si fa essa stessa narrazione, troviamo:
- “Mappe” della coppia polacca Aleksandra e Daniel Mizielinsky – Electa Kids (miglior libro di divulgazione)
- “Le cronache di Harris Burdic“ illustrazioni di Chris Van Allsburg – racconti di autori vari – Il Castoro (Premio speciale dell Giuria).
In questa ricca e colorata galleria dell’immaginazione regalataci dal Premio Andersen due titoli ci hanno colpito più degli altri:
- la storia del gufetto che cerca la sua mamma in Oh-Oh“di Chris Houghton. Forse perchè racconta di una caccia alla mamma in modo divertente o come si legge nei motivi della premiazione: “Per aver declinato il motivo della ricerca (a lieto fine) con sapida, impensata e al tempo stesso disarmante felicità progettuale”;
- il libro illustrato entrato tra i finalisti ma non tra i premiati, dal titolo “Genitori felici” di Laetitia Bourget, Logos editore, nella cui presentazione si legge: “Vi siete mai chiesti cosa succede dopo il proverbiale e vissero tutti felici e contenti? Una volta che, superate tutte le difficoltà, il principe e la principessa si sono incontrati, innamorati e sposati? Cosa accadrà? E se decidessero di avere un figlio? Quali meravigliose avventure li attenderanno? Genitori Felici è una finestra su questo fantastico viaggio. Una narrazione precisa e puntuale di come la quotidianità di una giovane coppia d’innamorati venga travolta, senza alcun preavviso, da un vero e proprio ciclone. Notti insonni, pannolini da cambiare, complessi di Edipo, capricci e poi l’adolescenza con le sue battaglie generazionali e le sue solitudini. E’ un rapporto di coppia sempre sull’orlo di una crisi di nervi quello ritratto dai tratti precisi e dalle tinte forti di Emmanuelle Houdart. Sapranno i due giovani colombi affrontare questo terremoto?”
Scommetto che sapete già da sole perchè mi ha colpito ques’ultima storia! 🙂
Buona lettura a tutte e soprattutto in ogni cosa ricordiamoci, finchè possibile, di salvaguardare e tutelare la nostra immaginazione per i nostri bambini, ma soprattutto per noi stesse.