“Immaginare è marinare le ore noiose della vita.”
Questa la frase che descrive lo spirito del Premio Andersen. E secondo i dati diffusi dall’Associazione Italiana Editori (AIE), i genitori di oggi ci credono nel ruolo dell’immaginazione nell’educazione dei propri figli, eccome! Perchè, come ha dichiarato Marco Polillo, Presidente dell’AIE: “All’interno di un quadro certamente negativo aggrappiamoci al dato in controtendenza che ci arriva dal settore dei libri per ragazzi. E soprattutto ci auguriamo che questi nuovi ‘lettori‘, che si avvicinano al libro fin dalla tenera età, riescano a mantenere quel rapporto anche per gli anni a venire”.
Il motivo di questo successo?
Forse sono proprio le parole di uno scrittore per ragazzi a chiarirlo, Pier Domenico Baccalario così ha commentato questo dato:”Nei momenti di crisi l’uomo cerca storie, ha bisogno di storie. Questi dati ci dovrebbero invitare a riflettere sul fatto che le storie che ci raccontiamo da tempo non funzionano più. Forse il settore dei ragazzi ha tenuto perchè si rispetta e conosce la volontà del lettore“.
Quindi forse è proprio così. In un periodo in cui si pensa di più a come spendere e per cosa, una delle voci in attivo resta, (inaspettatamente?) l’immaginazione. Quella dei nostri figli certo, ma anche la nostra. Perchè leggere per loro rivitalizza anche noi, ci ricollega a speranze e colori magari “persi di vista” durante una lunga giornata fatta di corse o durante una vita volata via.
Vediamo allora insieme quali saranno i libri e gli autori premiati il prossimo 25 maggio, e cerchiamo, perchè no, un po’ di ispirazione. La premiazione, che avverrà al Museo Luzzati di Genova, è un modo per conoscere non solo l’opera di autori già affermati, ma anche le voci nuove e i talenti emergenti.
Vediamo i premi principali:
E ancora:
E per i più “grandi”? L’edizione di quest’anno mette sotto i riflettori la narrativa di qualità per adolescenti premiando la collana “Freeway” di Piemme e più in generale un gradito ritorno al romanzo d’autore che, anche toccando diversi generi come il fantastico, l’avventura o la detective story, rimane al fondo una bella storia di formazione che cattura anche per il piacere della pagina, come:
Tra i libri illustrati trionfano alcuni libri definiti “ponte” poiché invitano gli adulti ad entrare in una relazione profonda con i più piccoli nella lettura ad alta voce come nella storia minima racchiusa in:
E nell‘illustrazione, che si fa essa stessa narrazione, troviamo:
In questa ricca e colorata galleria dell’immaginazione regalataci dal Premio Andersen due titoli ci hanno colpito più degli altri:
Scommetto che sapete già da sole perchè mi ha colpito ques’ultima storia! 🙂
Buona lettura a tutte e soprattutto in ogni cosa ricordiamoci, finchè possibile, di salvaguardare e tutelare la nostra immaginazione per i nostri bambini, ma soprattutto per noi stesse.
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