Dall‘inizio del 2013 sono tre i casi di infanticidio nella sola Regione Lazio, nove in tutta Italia, dei quali cinque mortali.
Il 2011 e’ stato un anno in cui si e’ registrato un significativo aumento per quanto riguarda i neonati lasciati anonimamente in ospedale nel nostro Paese. Basti pensare che nella regione Lazio i casi di parto in anonimato negli ospedali sono stati circa 60, dei quali 41 nella Capitale.
Per contrastare questi dati nasce la campagna: “Il cassonetto non e’ una culla”. Un’azione concreta, una campagna contro l’infanticidio e l’abbandono dei neonati realizzata da Salvamamme e Happy Family Onlus, di cui ci siamo già occupati in un precedente post, in collaborazione con il reparto di Patologia Neonatale del Policlinico Umberto I.
Cosa prevede la Campagna? La campagna prevede locandine informative sul parto in anonimato tradotte in varie lingue.
Il messaggio raggiungerà la Capitale e tutta la regione Lazio attraverso:
- autobus e linee ferroviarie,
- taxi, grazie all’adesione dei tassisti di “Taxi Roma Capitale”,
- moto grazie all’aiuto dell’Associazione motociclisti delle Forze dell’Ordine,
- carrozzine e passeggini di un folto gruppo di circa mille mamme, opportunamente formate da Salvamamme,
- mercati rionali e giardini.
Sarà anche attivato un numero verde, 800.28.31.10, come racconta Grazia Passeri, Presidente di Salvamamme: “Oltre al numero verde, partirà la nuova campagna informativa con manifesti e adesivi a bordo di tutti i bus di Roma e di 700 taxi della Capitale. Gli abbandoni di neonati negli ospedali rappresentano una piccola parte di un fenomeno molto piu’ esteso e spesso sconosciuto. Sono numerosi, infatti, i neonati che ogni anno vengono abbandonati chissà dove e destinati ad una triste fine”.
Per salvare i bambini a rischio infanticidio o abbandono in strada, è necessario garantire la massima diffusione del numero verde 800.28.31.10, Salvabebè, (da fuori Roma solo con il cellulare), attivo a Roma da 20 anni e da 10 presente presso il Reparto di Patologia Neonatale del Policlinico Umberto I.
A cosa serve il numero verde Salvabebè? Si tratta di sorta di pronto soccorso per raccogliere, su segnalazione delle madri, i neonati abbandonati in strada con una culletta termica trasportabile, ma anche un centro di informazioni per le donne sulla possibilità di partorire in anonimato.
Forza mamme, diffondete come potete anche voi questo numero che può salvare la vita dei più fragili tra noi!