L’abbandono dei neonati è un fenomeno che ogni volta che accade ci spezza il cuore…
In Europa, complice anche la crisi, si verificano sempre più abbandoni, tant’è che in diversi ospedali sono state istituite le “baby box“. Ma evidentemente, il fenomeno non riguarda solo l’Europa…
Di questi giorni è la notizia del salvataggio di un neonato, di appena 2,5 kg, ad opera dei vigili del fuoco della provincia di Zhejiang, nella Cina orientale, “partorito” in un bagno pubblico, alla turca, da una ragazza madre di appena 22 anni, non sposata.
Quello che non è ancora chiaro è se la madre lo abbia gettato nel water dopo averlo partorito, o se il parto sia stato “inatteso” e quindi per sbaglio il bambino sia finito nel water (anche se in tale ipotesi è lecito domandarsi che cosa sia avvenuto al cordone ombelicale e alla placenta…).
Sicuro invece è che il neonato sia finito nello scarico, e poi rimasto incastrato nel tubo, avente un diametro di 10 cm. I lamenti del piccolo sembra abbiano allertato gli abitanti del condominio in cui è avvenuto, anche se altre fonti riportano che sia stata la madre stessa a dare l’allarme.
In ogni caso, i vigili, accorsi tempestivamente, sono riusciti a individuare il punto preciso in cui si trovava il bambino , a tagliare la sezione del tubo e a portarla immediatamente in ospedale, dove i medici sono potuti intervenire, riuscendo a liberare il piccolo.
Le condizioni del neonato sono, a detta dei medici, stabili, nonostante qualche contusione. Il bambino è ora tenuto in incubatrice, la n. 59, da cui il nome del neonato “miracolato“, e dalle foto che circolano, sembra stare bene.
Molte le persone che sono accorse in ospedale per portare pannolini, vestiti, latte artificiale e diverse anche le richieste di adozione pervenute. Circa la madre, le autorità stanno ancora indagando per capire le sue reali responsabilità.
Ciò che però colpisce di questa storia è l’attaccamento alla vita di questo bambino, la sua voglia di sopravvivere! Davvero incredibile!
Inutile infine ricordare come questo episodio abbia riacceso la polemica sulla politica delle nascite cinese, ma di questo parlaremo un’altra volta…