In questo nostro viaggio intorno al mondo dell’allattamento materno, dopo aver approfondito insieme i falsi miti che lo circondano e i vantaggi per la mamma e il bambino, proseguirà presto con altri “speciali” sull’allatamenro a richiesta, ad esempio.
Oggi però parliamo di allattamento artificiale sempre secondo le linee guida del Ministero della Salute.
Quando ricorrere all’allattamento artificiale?
Una mamma può scegliere di non allattare al seno per propria attitudine o per reale scarsa produzione di latte o per l’esistenza di una controindicazione ad allattare al seno. Le controindicazioni sono rare, ma fra queste le principali sono la sieropositività della madre al virus dell’AIDS e il cancro al seno. In questi casi si ricorrerà al latte artificiale: formule dei primi mesi e, dopo il 6° mese di vita, formule di proseguimento.
Si tratta comunque di derivati dal latte di mucca trasformati, adattati, integrati per renderli quanto più simili possibile al latte materno. Va invece evitato il latte di latteria poiché la sua composizione è inadeguata ai bisogni nutrizionali di un bambino nel primo anno di vita e inoltre può causare carenze di ferro nel lattante. I
Come si prepara?
Il latte artificiale può essere liquido (pronto per l’uso, ma più costoso) o in polvere; in questo secondo caso, si prepara diluendo ogni 30 ml d’acqua (oligominerale o acqua di rubinetto bollita per 20 minuti) 1 misurino raso di polvere.
Si metterà prima l’acqua (multipli di 30) e poi si aggiungeranno in proporzione i misurini di latte in polvere. Biberon e tettarelle devono essere mantenuti ben puliti e vanno quotidianamente sterilizzati, solitamente con liquidi speciali o mediante bollitura. Anche l’alimentazione con biberon deve prevedere una certa elasticità per quantità e numero di pasti. Le quantità di latte artificiale da dare al bambino, indicate sulle confezioni, sono, infatti, solo orientative.
Esistono altri tipi di latte artificiale in commercio (latte di soja, di riso, ipoallergici, ecc…). Il ricorso a questi tipi latte speciale deve prevedere la consultazione con il pediatra.
Infine ricordatevi che nell formule non bisogna mai aggiungere altri alimenti, come farine e biscotti, né acqua nelle formule liquide.
Detto questo ci piace ricodare a tutte quelle mamme che hanno scelto l’allattamento artificiale loro malgrado: il momento di intimità e tenerezza unico che si stabilisce con il proprio bambino mentre si allatta è sempre una questione innanzitutto di cuore! 🙂
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