Abbiamo avuto modo di conoscere meglio, qualche giorno fa, come funzionano e cosa sono i vaccini e anche perchè, in alcuni casi, sono associati tra di loro.
Oggi dopo la questione “cosa”, affrontiamo la questione del “quando” e del “dove”, ossia quando e dove è consigliabile fare i vaccini ai nostri bambini, sempre secondo le linee guida del Ministero della Salute.
Quando fare il vaccino?
Le vaccinazioni vanno iniziate nel terzo mese, cioè a partire dai 60 giorni di vita del bambino, e prevedono 3 dosi nel primo anno (a 3, 5 e 11 mesi) per Difterite, Tetano, Pertosse, Poliomielite, Epatite b, Haemophilus influenzae tipo b, con richiamo per l’anti-poliomielite nel terzo anno, e per la Difterite-Tetano-Pertosse a 5-6 e 12 anni.
La vaccinazione per Morbillo, Rosolia e Parotite va praticata a 11-15 mesi, con richiamo a 5-6 anni. I figli di madre positiva all’Epatite B ricevono la prima dose di vaccino alla nascita,per ridurre il rischio di trasmissione verticale dell’infezione dalla mamma al bambino, e poi seguono uno schema vaccinale speciale per la sola vaccinazione per Epatite B.poliomielite nel terzo anno, e per la Difterite-Tetano-Pertosse a 5-6 e 12 anni.
Per le prime dosi di vaccino in genere il bambino viene convocato direttamente dal centro vaccinale oppure riceve un appuntamento già alla dimissione dal nido. Ad ogni vaccinazione,viene dato l’appuntamento per la somministrazione successiva.
Dove fare il vaccino?
In Italia le vaccinazioni sono somministrate presso i centri vaccinali distribuiti uniformemente sul territorio nazionale, secondo indicazioni nazionali, con qualche tendenza a scelte autonome a livello della singola regione. Le vaccinazioni possono anche essere effettuate in sedi diverse dai Centri Vaccinali; sono peraltro tutte liberamente in commercio e acquistabili in farmacia. È, però, importante in tal caso rispettare la catena del freddo, cioè accertarsi che dopo l’acquisto siano sempre tenute conservate e trasportate a temperatura bassa, affinché non perdano di efficacia.
Somministrazioni al di fuori dei centri vaccinali vanno certificate dal medico esecutore, riportando il tipo di vaccino, il lotto e la sua scadenza e le certificazioni debbono poi comunque essere registrate presso il centro vaccinale competente.
Se le vostre prossime vacanze coincidono con le date delle vaccinazioni del vostro bambino avete quindi la possibilità di vaccinare il vostro piccolo nel luogo dove andrete a risiedere. Buono a sapersi, no? 😉
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