Cara unimamma, questa mattina recandomi a lavoro, ho preso il mio solito giornale quotidiano ed la mia attenzione si è focalizzata su un articolo riguardante il numero delle nascite in Italia di bambini italiani.
Si parlava di dati statistici che sembrerebbero confermare come in Italia ci sia in media un figlio a famiglia, mentre occorrerebbe averne almeno due affinché la popolazione italiana si conservi nel tempo.
Ora ci viene spontaneo dire che i figli costano, che la società non ci permette di avere più di un figlio/due figli a famiglia in considerazione della crisi del lavoro, del crollo delle vendite delle case, dei prezzi alle stelle degli affitti…insomma non è facile oggi avere uno o più figli.
Si legge ancora nell’articolo: “andando avanti di questo passo fra alcuni anni non ci sarà più un vero italiano in Italia”!
Certo il tenore dell’articolo non ci lascia speranza alcuna, direi anzi che ha un tenore drammatico!
Ancora nello stesso si legge:”La popolazione italiana rimane costante per merito degli immigrati“!
Negli ultimi tempi gli immigrati in italia si stanno amalgamando sempre di più, grazie ai cosiddetti matrimoni misti. Le aule dei nostri figli sono popolate da giovani fanciulli stranieri che parlano italiano alla perfezione, alcune volte meglio di noi.
Ci sono invece comunità che non rinunciano alla loro identità culturale e non intendono amalgamarsi, e questo non fa altro, però, che inasprire un sentimento poco raccomandabile nel nostro Paese, la cui denominazione non troverà spazio alcuno in questo articolo.
Come affrontano il problema del calo delle nascite i nostri politici? Sembrerebbero del tutto ignari di tale situazione, non a caso i provvedimenti sino ad oggi adottati a favore delle famiglie che mettono al mondo i figli sono a dir poco insufficienti rispetto alle reali esigenze.
Ma guardiamo allora oltralpe: in Germania la popolazione turca, ad esempio, non intende uniformarsi al Paese ospitante, e rimane ancorata alle proprie tradizioni, sebbene i giovani turchi sempre più spesso inizino ad accompagnarsi alle giovani tedesche…e con ottimi risultati! Quindi ben venga l’integrazione! Non lo pensate anche voi? 😉