Il piccolo sta per arrivare: animali sì o animali no?

Mi è  capitato spesso di vedere coppie felici in attesa del proprio primo figlio alle prese con una fatidica domanda: E cosa faccio ora con il mio amato gatto? O cane, coniglio…a seconda dei casi.  Personalmente ho avuto la fortuna di vivere tra cani e gatti e penso che far crescere un bambino con degli animali è un modo per rendere la loro, e anche la nostra vita, più interessante e bella.

Gli animali ci insegnano a gestire le emozioni e a rispettare gli spazi, nonchè l’identità di chi abbiamo accanto. Ciò non toglie che debbano essere usate delle accortezze. Un utile opuscolo del Ministero della Salute ci aiuta a capire come è meglio comportarci per la sicurezza di tutti noi.

Avere un animale domestico in casa è sicuramente simpatico e utile per la crescita dei piccoli, ma allo stesso tempo richiede accorgimenti per la loro sicurezza.

Innanzitutto occorre:

  • fare attenzione al rischio di trasmissione di germi e parassiti derivanti dagli animali, lavando accuratamente le mani prima di toccare il bambino o i suoi alimenti;
  • assicurarsi che il cibo e i prodotti per la pulizia degli animali non siano alla portata dei più piccoli;
  • addestrare gli animali per salvaguardare i bambini da eventualipericoli di aggressione;
  • non lasciare mai il bambino solo con l’animale.

L’arrivo di un bambino in casa, infatti, può essere avvertito dagli animali domestici come l’arrivo di un intruso o di un estraneo, perché comporta dei cambiamenti di abitudini anche per loro. Quindi, soprattutto nelle prime settimane, anche se l’animale vive con voi da molto tempo, dovrete prestare molta attenzione alle sue reazioni e a i suoi comportamenti, per evitare di esporre il vostro piccolo a un possibile pericolo.

Con piccole accortezze, che vanno scrupolosamente seguite, la convivenza è possibile e auspicabile, innanzitutto perchè rende la vita di tutti molto più emozionante e divertente! 😉

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