La cautela è sempre d’obbligo quando si ha a che fare con notizie che fanno molto rumore, soprattutto sul web. Ma comunque si voglia sintetizzare la notizia è che in Pakistan, in una trasmissione televisiva molto nota e seguita, un bambino viene consegnato ai suoi genitori adottivi, seduti ignari tra il pubblico che assiste, con tanto di famigerato effetto del “carramba che sopresa”. E vai quindi con gli ascolti, le lacrime di gioia e le polemiche che fanno impennare l’audience.
La Chhipa Welfare Association, la ONG grazie alla cui collaborazione ha preso vita il reality, si difende con le parole di Ramzan Chhipa, che guida l’organizzazione da cui proviene il bambino messo in palio: “Abbiamo le nostre procedure di selezione, conoscevamo già la coppia”. Poi conclude: “Noi troviamo bambini abbandonati in strada, nell’immondizia, perché non cercare di assicurargli una casa e un futuro?”.
Da quello che abbiamo letto infatti la famiglia era già stata selezionata e la “vittoria” sarebbe la conclusione spettacolare dell’iter che la stessa ha dovuto intraprendere per avere in adozione il bambino. Condizione ultima per averlo è stata quella di rispondere in modo corretto a domande sul Corano.
Il conduttore del programma è Dr Aamir Liaquat Hussain famosissimo in patria, di cui si parla in rete come un essere mitologico: un po’ sciupafemmine, un po’ come Oscar Giannino per i titoli di studio e un po’ mascalzone alla Lupin. Ma di conduttori più o meno “opachi” ne è pieno lo spettacolo di tutto il mondo…
La questione secondo noi è un’altra e riguarda il senso del limite, come ci ricorda su Repubblica anche Carlo Freccero, tra i più illuminati autori televisivi italiani. Dopo i reality con i quali autori più o meno capaci mirano quotidianamente a stupirci in tutti i modi, alzando periodicamente “la posta” con eventi clamorosi tipo:
- la messa all’asta della propria verginità (Australia),
- il cibarsi di pezzi del proprio corpo (Olanda),
- la chirurgia estetica estrema (Gran Bretagna)
- condannati a morte filmati fino agli ultimi istanti di vita (Cina)
- ecc…
cosa succederà ancora?
Fino a dove può arrivare il senso del limite, globale, di noi tutti spettatori?
Si fermerà davanti alla consegna di orfani a genitori (sicuramente validi, non avendo motivo di dubitarne a priori) ignari durante una trasmissione televisiva?
Cosa ci aspetta dopo?
Ho paura e non voglio saperlo… 🙁