Ma come far sì che queste preziose energie accumulate non vadano sprecate? E come abituarci al tran tran giornaliero?
Nei primi giorni a casa molti avvertono delle sensazioni quali:
Se per noi adulti l’ISTAT parla di una percentuale di 1 su 10, non facciamo fatica a pensare cosa può causare ai più piccoli questo nuovo cambiamento.
Come aiutarci e aiutarli al meglio? Ecco alcune parole chiave che possono rivelarsi preziose:
Come ricorda Maria Ajello, docente di Psicologia dell’Educazione all’Università di Roma la Sapienza sul sito Merendineitaliane: “Per tutti i genitori alle prese con il rientro a lavoro è fondamentale la gradualità, è importante non strafare, non imporsi da subito programmi troppo serrati e soprattutto non perdere la giocosità tipica del tempo libero. Anche per i bambini è un momento molto delicato: per loro il periodo di pausa rispetto agli adulti è molto più lungo, un tempo sufficiente per prendere nuove abitudini e rendere più stressante il ritorno tra i banchi di scuola. Per questo motivo anche per i più piccoli è fondamentale la gradualità, prima di riprendere tutte le loro attività.”
Quali comportamenti preferire? Ecco semplici accortezze che possiamo mettere in pratica da subito:
Tutto chiaro unimamme? Allora mettiamoci all’opera! Ma con gradualità.
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