Ci siamo, la scuola è iniziata!
Bambini e adolescenti sono tornati dietro i banchi dei loro istituti, con conseguenti ansie e aspettative da parte dei rispettivi genitori.
A questo proposito, alcuni esperti del Cdc (Centers for Disease Control and Prevention) di Atlanta hanno stilato una lista di consigli e suggerimenti su come affrontare al meglio il rientro.
La scuola è iniziata: 4 consigli degli esperti
1- Il primo consiglio ha a che fare con “Mens sana in corpore sano” recitavano gli antichi e niente è più vero per ragazzi che quotidianamente devono concentrarsi nell’apprendimento e spesso sono costretti a trascorrere molte ore seduti, conducendo così una vita sedentaria.
La scuola dunque può avere un grande impatto su queste giovani menti, insegnando loro l’importanza di una vita sana e di un’alimentazione consona, e preservandoli dal problema sempre più diffuso dell‘obesità infantile. Gli scienziati del Cdc invitano gli alunni a:
- fare almeno 60 minuti di attività fisica al giorno,
- non saltare la colazione,
- non eccedere con i cibi ricchi di grassi, zuccheri e farine raffinate.
2- Il secondo consiglio riguarda i vaccini. Come molti genitori già sapranno molto bene, la scuola è il luogo per eccellenza in cui i ragazzi possono contrarre e trasmettere fastidiose malattie infettive. Onde evitare “epidemie” di orecchioni e varicella nelle classi sarebbe meglio arrivare pronti con le varie vaccinazioni e i successivi richiami.
3- Il terzo consiglio tocca un tasto piuttosto dolente: i traumi che bambini e adolescenti possono riportare durante le varie attività scolastiche, da un ginocchio sbucciato a un braccio rotto. Sono tanti infatti i “pericoli” che i nostri piccoli affrontano anche dentro alle mura di aule e cortili.
Il momento della ricreazione e quello della ginnastica sono le situazioni in cui i giovani sono più esposti al pericolo di commozioni cerebrali, con conseguenti danni al cervello.Bisogna ricordare che, a differenza degli adulti, i ragazzi fanno molta più fatica a recuperare le loro facoltà mentali dopo una commozione.
4- Quarto ed ultimo consiglio riguarda il bullismo e il Cyber-bullismo, le cui statistiche purtroppo non sono rosee:
- il 21% degli studenti delle scuole superiori nel 2011 ha dichiarato di aver subito atti di bullismo,
- il 16% è stato invece aggredito elettronicamente.
Le vittime di questi episodi di violenza sono più propensi a sviluppare malattie mentali, incluse ansia, depressione, mal di testa e ad andare incontro a uno scarso rendimento scolastico.
I “bulli“, a loro volta, sono a rischio per quanto riguarda:
- il consumo di sostanze nocive,
- problemi accademici,
- il fatto di essere responsabili di violenze sempre più gravi.
L’ideale sarebbe quindi prevenire queste situazioni e assicurare che tali episodi non rimangano inpuniti, mediante:
- lo sviluppo di sistemi anti-bulli all’interno degli istituti scolastici,
- la definizione di regole all‘interno delle singole classi,
- una migliore supervisione degli studenti,
- la cooperazione di tutti.
Insomma unimamme, sembra proprio che l’avventura scuola sia iniziata! In bocca al lupo a tutte voi e ai vostri ragazzi!
Noi vi lasciamo con un approfondimento sul rientro a scuola in Finlandia.