Influenza non ti temo. Ecco il grido a ritmo del quale marciano tutte le mamme italiane verso il ritorno a scuola dei figli e l’avanzare del freddo. O almeno questa sarebbe la speranza, dato che tanto intrepido ottimismo non è esattamente facile quando si parla di febbre, mal di gola, raffreddore e simili.
Volendo essere oneste fino in fondo, per una madre non c’è spauracchio peggiore dell’influenza: un virus che prima o poi colpisce inevitabilmente e costringe il bambino a letto per un periodo a volte fin troppo lungo. L’aspetto peggiore è forse proprio l’ineluttabilità che pare caratterizzare questo malanno di stagione: classi affollate e sbalzi di temperatura continui sembrano una condanna senza appello, e prima o poi sappiamo che dovremo tirare fuori termometro e sciroppo sperando solo che la febbre passi in fretta.
Ma non c’è proprio nulla che possiamo fare per rendere la vita quantomeno difficile alla crudele influenza? Non volendo ricorrere a medicinali o vaccini, vie forse troppo drastiche per quello che in fin dei conti è solo un antipatico malanno, possiamo provare a rivolgere la nostra attenzione verso qualche cosa di più naturale e leggero: l’omeopatia.
Molte sono le mamme che hanno già scelto questa strada come la migliore per la salvaguardia del proprio bambino ma, anche qualora non si volesse imboccare questa via come un senso unico che escluda le tradizionali cure mediche, non è detto che non ci si possa affidare a scopo preventivo, magari proprio per impedire il sopraggiungere della temuta influenza.
La giusta terapia, con posologia e tempistiche corrette, potrebbe infatti proteggere i più piccoli dal virus senza eccessivo stress o sforzi. Come fare?
Innanzitutto partiamo da un principio base: agire per tempo è il primo e insostituibile step per ottenere una prevenzione degna di questo nome. Alcuni prodotti andranno presi dunque già da settembre e proseguiti poi fino a marzo perché siano davvero efficaci.
Primo fra questi è l’Oscillococcinum, ricavato a partire dal cuore e dal fegato di anatra muschiata, da prendere, a scopo preventivo, una volta a settimana, sciolto direttamente sotto la lingua. Certo l’assunzione non è facile per un bambino,ma l’efficacia è un valido stimolo a provare. Un’idea potrebbe essere quella di usare un cucchiaino con acqua e farci sciogliere le palline. Circa la posologia, sicuramente il pediatra o l’omeopata saprà consigliarvi al meglio.
Da assumere sempre con largo anticipo è poi il macerato glicerico di Rosa canina: 15 gocce al giorno diluite in un po’ d’acqua per 3 settimane al mese permettono di aumentare ulteriormente la protezione dall’influenza e dai virus para influenzali.
Ogni 15 o 30 giorni si può poi assumere per un mese echinacea e tintura madre di propoli: quest’ultima va somministrata in un quantitativo di circa 10 gocce sciolte in succo di frutta o latte, mentre la prima andrà diluita in acqua o succo nel quantitativo di mezza pastiglia al giorno.
Oltre a tutto ciò ovviamente vi consigliamo di curare molto l’alimentazione rendendola sana e completa, e naturalmente…sciarpe e cappelli a volontà!
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