Me lo compri? Insegnamo ai bambini il valore dei soldi

Quante volte camminando per la strada, magari passando davanti a un negozio di giocattoli o più semplicemente tornando da scuola il vostro bimbo/bimba vi ha guardato implorante, ha messo su l’espressione dell’amore e poi con uno sguardo pieno di speranza vi ha chiesto: “Mamma, mammina, me lo compri?”

Allora voi vi girate per vedere cosa voglia e lui vuole una diavoleria “giocattoloide”  che costa come un terzo del vostro stipendio, in aggiunta al fatto che in continuazione magari riceve regali, giochi e altri piccoli doni da voi, dai parenti e dagli amici.

Signori e signore, non lasciatevi impietosire da quegli sguardi pieni di amore che sembrano suppliche straziate e sofferenti, non lo fate!

Ecco il perchè! E’ giunto il momento di spiegargli con grande amore e pazienza che quello che si compra ha un valore e che i soldi con cui si compra sono frutto del lavoro e non vanno sprecati. E’ il momento quindi di fare appello al vostro Paperon de’ Paperoni interiore e lasciarlo agire, soprattutto ( e questo è vero ed importante) per il loro bene.

Piangeranno, si lamenteranno ma alla fine avranno imparato una cosa molto importante per la loro progressiva autonomia: il valore del denaro.

Diamo adesso il via al piano di definitiva autonomia: è il momento di stabilire una paghetta e regalare un meraviglioso salvadanaio!

L’età giusta è intorno agli 8- 9 anni, momento nel quale potete provvedere a dare ai vostri bimbi una minima paghetta settimanale attraverso cui loro possano provare a sperimentare il valore del denaro  e decidere dove “risparmiare” e per comperare cosa: dalle figurine all’ agognatissimo giocattolo scintillante nuovo di zecca.

Ricordate che ci vogliono pazienza e polso per rendere efficaci certi insegnamenti, soprattutto perché hanno a che fare con i loro desideri che fa sempre piacere esaudire ma sappiate che alla fine di questo percorso i vostri bimbi avranno imparato cosa vuol dire farcela autonomamente ad ottenere quello che desiderano.

Una lezione non da poco, no?

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