Bimbo nato con metà cuore lotta per vivere … nuotando

baby sleeping

Sappiamo tutti quanto sia importante l’attività fisica per il sano sviluppo dei bambini. E per Charlie Cobb lo è ancora di più!

Charlie Cobb èapparentemente un bimbo come tanti. Ha 18 mesi, una mamma ed un papà che lo amano alla follia, tanta voglia di vivere e sorridere. La breve vita del piccolo è però già stata difficile e l’ha costretto ad affrontare la sfida più difficile di tutte: sopravvivere.

Louise Bushby, la mamma di Charlie è un’ infermiera 26enne di Brighton (Inghilterra). Durante la gestazione i medici le hanno comunicato che il bimbo che attendeva sarebbe stato affetto dalla sindrome del cuore ipoplasico, una grave malformazione cardiaca che avrebbe gravemente compromesso le sue possibilità di sopravvivenza, ma lei ha coraggiosamente deciso di portare comunque a termine la gravidanza.

La sindrome del cuore ipoplasico, da cui è affetto Charlie, ha un tasso di mortalità pari al 10-20% , poichè il bimbo è nato senza la parte sinistra del cuore. Infezioni, interventi, ricoveri..i primi mesi di vita del piccolo sono stati davvero impegnativi, ma oltre alla chirurgia Charlie ha trovato un valido alleato nel nuoto!

L’attività acquatica ha infatti aiutato il bimbo a migliorare le proprie capacità motorie. L’acqua infatti agevola i movimenti e riduce lo sforzo, permettendo a Charlie di allenarsi senza affaticare il cuore. L’allenamento acquatico sta migliorando la qualità di vita del bimbo anche al di fuori della piscina e questo fa sperare per il futuro.

“Sembra proprio rifiorire in acqua – ha affermato Louise, la mamma – Sembra che il nuoto l’abbia aiutato fin dal primo giorno  Non sono un medico, ma sono certa che l’abbia aiutato moltissimo con il suo recupero! Andiamo ogni settimana. Quando corre per casa rimane senza fiato, ma in piscina non accade mai. Grazie all’acqua riesce a fare esercizio fisico che fa bene al cuore e lo rende più forte. Lui avrà sempre solo metà cuore, ma sta andando molto bene. Anche il suo cardiologo non riesce a credere quanto sia migliorato“.

Mai smettere di lottare, mai! Bravo piccolo Charlie, continua così!

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