In questo momento storico in cui nel nostro Paese ogni giorno qualcuno si affanna a dire la sua sugli omosessuali, giudicandone il comportamento o commentandone lo stile di vita o affermando che si pongono in antitesi a un modello di famiglia “tradizionale” (e qui bisognerebbe accordarsi sul concetto di tradizione e di famiglia, perchè, non è una banalità dirlo, molto spesso nelle famiglie più apparentemente tradizionali si consumano violenze inaudite oppure si vive nell’incomprensione e nella freddezza) in questo momento storico è importante riportare quanto accade ad una mamma, una mamma americana che reagisce alla notizia dell‘omosessualità del figlio, chissà che non ci serva da ispirazione.
Ma facciamo un passo indietro.
Quanto vi stiamo per raccontare accade in Missouri a Michelle Conway McClain, mamma di Zack.
Zack decide di comunicare via Facebook la sua omosessualità e per tutta risposta, Michelle, gli lascia una lettera sul comodino che recita così:
“Tu sei ancora il ragazzo che ha conquistato il mio cuore. Voglio che tu sappia che ti amo incondizionatamente […] Ti amo con le mie azioni, non solo con le mie parole. Sono così orgogliosa di te. Tu sei la persona più coraggiosa che conosco. Mi batterò per te sempre. Il tuo orientamento sessuale non ti definisce”
Stupisce e rincuora che nel mondo accanto alle vicende tremende di omofobia e segregazione a cui gli omosessuali sono costretti a far fronte giornalmente ( si pensi soltanto a quanto avviene in Russia) ci sia anche chi riesce ad esprimere con queste parole, un amore profondo e commovente.
Ora si potrà dire, beh, quella è sua madre. D’accordo, quella è sua madre ma non è questo il dato principale, è che Michelle con il suo atteggiamento racconta qualcosa di più universale: la tolleranza, il rispetto, l’amore per l’altro che sia figlio o meno, che sia etero o meno, “degno” in quanto creatura vivente e a cui dare amore, comprensione e nel suo caso, proprio in quanto figlio,da accompagnare nel corso della vita.
Per questo motivo è divertente quanto c’è scritto nella lettera alla fine, in cui in quanto mamma, dopo avergli detto tutte quelle parole meravigliose gli dice di essere preoccupata solo di una cosa: del disordine della sua camera!
Ecco qui quello che fanno le mamme, stanno lì, rimangono al nostro fianco, ci curano, ci fanno crescere, ci accompagnano e ci insegnano a stare al mondo.
Una lezione d’amore.
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