Care mamme, al giorno d’oggi i laboratori di psicomotricità fanno sempre più spesso parte dell’offerta formativa che viene proposta da asili nido e scuole materne.
Ma perchè è importante che i bambini vi prendano parte?
Quali sono i vantaggi che ricavano i più piccoli dalla partecipazione ad attività di questo tipo?
Ce lo spiega la Dott.ssa Silvia Rugghia, terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva nonchè titolare ed educatrice dell’asilo nido Baby Boom sito a Roma.
‘L’attività psicomotoria in età prescolare favorisce uno sviluppo psicofisico armonioso. In questa fascia d’età i giochi sono i mezzi attraverso i quali i bimbi possono esprimersi liberamente, creare, sperimentare, costruire e soprattutto entrare in relazione con i coetanei; l’attività condivisa permette infatti ai bimbi di capire l’importanza delle regole sociali e il rispetto dei bisogni dell’altro.
Le finalità dell’attività psicomotoria in età prescolare sono quelle di favorire:
- lo sviluppo della comunicazione attraverso il dialogo durante il gioco;
- lo sviluppo della conoscenza delle varie parti del corpo e del loro uso;
- la scoperta dell’ambiente circostante attraverso il gioco pre- verbale e sensomotorio – relazionandosi con l’ambiente attraverso giochi appositamente studiati, il bambino scopre sè stesso e le sue potenzialità;
- lo sviluppo del gioco simbolico – riproducendo scene di vita quotidiana (far finta di cucinare, dare da mangiare alle bambole etc.) il bambino entra in relazione con il mondo degli adulti;
- lo sviluppo della socializzazione nelle sue diverse fasi – dal singolo all’interazione di gruppo;
- la sollecitazione alla ricerca tramite la sperimentazione di nuovi movimenti – attraverso i giochi i bimbi sono indirizzati ad attivare schemi di movimento che si fanno via via più complessi.‘
Insomma, sembra proprio che le attività di psicomotricità contribuiscano in maniera considerevole sullo sviluppo precoce di abilità, fisiche, emotive e di relazione con il mondo, da parte del vostro bambino.
Cosa ne pensate care mamme, avete voglia di provare? 🙂