Piccola, indifesa, delicata..se pensiamo ad una bimba sono questi i termini che ci vengono subito in mente. Eppure nel mondo ci sono ancora molte bambine che non possono permettersi di essere piccole e delicate, ma che sono costrette a fare i conti con la realtà sin dai primi anni.
La giornata Mondiale delle Bambine: perché si festeggia?
Proprio per sensibilizzare il mondo riguardo a questi casi di discriminazione, costrizione ed a volte anche violenza, Plan, un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro che si occupa di bambini da oltre 75 anni, ha promosso la Giornata Mondiale delle bambine che si tiene l’11 Ottobre.
La ricorrenza è stata istituita lo scorso anno ed ha riscosso molto successo. La “European week of action for girls”, tenutasi dall’8 al 12 ottobre 2012, ha infatti visto mostre, dibattiti ed eventi di networking e la campagna speciale “Because I’m a girl”, che mirava a garantire l’istruzione a 4 milioni di bambine. In occasione della giornata, inoltre, le più importanti città del mondo hanno illuminato i propri monumenti di rosa.
Anche quest’ anno, in onore della Giornata Mondiale delle bambine, molte sono le iniziative. Eccone alcune:
- A Ravenna sabato 12 alle 10.30, presso la Casa delle donne (via Maggiore 120), avrà luogo una lettura ad alta voce intitolata “Viva Sofia!”. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Istituzione Biblioteca Classense e Nati per Leggere, sarà poi seguita dalla proiezione di parte del discorso sull’istruzione dei bambini nel mondo pronunciato lo scorso 12 luglio all’Onu da Malala Yousafzai, la celeberrima attivista pakistana candidata al Premio Nobel per la pace.
- A Cremona venerdì 11 ottobre alle 18, presso la sala eventi di Spazio Comune, si terrà un incontro-discussione sulla condizione delle bambine nel mondo. Tra i temi trattati: il maltrattamento delle bambine, la condizione della violenza assistita, le spose bambine nel mondo.
- In tutta Italia continua la campagna “Because I’m a girl”, che mira a sensibilizzare riguardo alla condizione ed all’istruzione delle bimbe nel mondo e che sprona all’adozione di una bambina a distanza.
La Giornata mondiale delle bambine 2013 è dedicata in particolar modo all’ innovazione nell’istruzione femminile. Attualmente nel mondo solo il 50% delle bambine dei Paesi in via di sviluppo porta a termine il proprio percorso alla scuola elementare e raggiunta l’adolescenza sono 39 milioni le ragazze che abbandonano la scuola per trovare un lavoro e contribuire al sostentamento della propria famiglia.
Secondo quanto riporta il sito di Plan: ” Offrire istruzione di qualità a una bambina vuol dire:
- più probabilità per lei di garantirsi un reddito maggiore, utilizzando i propri guadagni a vantaggio della sua famiglia;
- meno probabilità di essere forzata in matrimoni prematuri, rimanendo incinta a una giovane età e quindi meno probabilità di morire durante il parto. Gravidanza e parto sono le cause principali di morte per le ragazze tra i 15 e i 19 anni nei Paesi più poveri del mondo;
- una madre istruita manderà a scuola i suoi figli. L’istruzione e la sopravvivenza infantile vanno di pari passo. Figli di madri con un’istruzione primaria hanno il 40% di probabilità di sopravvivere oltre i 5 anni di età;
- una madre che crescerà più sana e così i suoi figli e avranno tutti meno possibilità di contrarre l’HIV;
- una ragazza consapevole dei suoi diritti, sarà pronta ad affermarli e a chiedere che le vengano riconosciuti.
- una bambina istruita sarà una donna attiva nel suo contesto sociale e ciò determina un aumento del PIL del suo Paese.”
Insomma, unimamme, tutti insieme per le bambine!!!