Lo stress danneggia lo sviluppo fisico e mentale dei bambini: ecco come!

Mamma che consolo suo figlio disperato

Care mamme proseguiamo con la serie di video degli scienziati del Center on the Developing Child della Harvard University.

I progressi della neuroscienza, della biologia molecolare e della genomica forniscono una maggiore comprensione del modo in cui le prime esperienze di vita siano radicatissime nel nostro esserenel bene e nel male.

A differenza dei precedenti articoli, dove il primo  parlava in generale di come avviene lo sviluppo cerebrale nei bambini e il secondo in cui si spiega l’importanza dell’interazione con i più piccoli, oggi affrontiamo il delicato argomento dello ‘stress tossico’.

Lo stress tossico mina lo sviluppo in salute dei bambini

Secondo gli studiosi dell‘Università di Harvard, infatti, imparare a confrontarsi in modo corretto con le difficoltà e con lo stress quotidiano è molto importante per garantire il sano sviluppo di un individuo già nei primi anni di età.

In condizioni di stress, il nostro corpo ed il nostro cervello vanno in allerta, si verificano cioè picchi di adrenalina e il battito del cuore aumenta.  

E’ importante però distinguere tra tre tipi di risposte allo stress:

  • Esiste uno stress positivo, che se proposto a piccole dosi fa sì che il bambino impari a gestire al meglio le situazioni di difficoltà. E’ necessario però che  il piccolo venga  rassicurato subito dopo da un adulto, o che il motivo che genera tale difficoltà venga eliminato dopo poco tempo;
  • Esiste uno stress tollerabile,  ossia i  sistemi di allarme del corpo si attivano maggiormente per più gravi difficoltà, e di più lunga durata, come ad esempio la perdita di una persona cara, un disastro naturale, o un infortunio spaventoso. Se l’attivazione è limitata nel tempo e tamponata da rapporti con gli adulti che aiutano il bambino adattarsi, il cervello e altri organi si riprendono senza effetti dannosi.
  • Esiste infine uno stress tossico, che può invece indebolire l’architettura del cervello in via di sviluppo.

Lo stress tossico è caratterizzato da

  • forte, continuata attivazione del sistema di gestione dello stress da parte del corpo;
  • assenza di supporto protettivo da parte dell’adulto di riferimento.

Nei casi di

  • estrema povertà;
  • abbandono;
  • abuso;
  • grave depressione materna;

affrontati senza il supporto di un adulto nei primi anni di età, l’individuo potrà riscontrare conseguenze a lungo termine nei seguenti campi:

  • apprendimento;
  • comportamento;
  • salute fisica;
  • salute mentale.

Voi lo avreste mai immaginato?

Per concludere, occorre in assoluto ridurre l’esposizione dei bambini a condizioni estremamente stressanti, come:

  • l’abuso ricorrente,
  • l’incuria cronica,
  • la malattia mentale o l’abuso di sostanze da parte di chi se ne occupa,
  • episodi di violenza ripetuti

e garantire loro un immediato conforto.

Fortunatamente infatti la ricerca dimostra che la presenza ed il supporto di adulti premurosi può addirittura invertire gli effetti dannosi della risposta a stress tossico, consentendo agli organi danneggiati di recuperare.

E voi unimamme eravate al corrente dei pericolo dello stress?

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