La Buchmesse di Francoforte è la più grande fiera del libro del mondo che ogni anno, in ottobre, conta quasi 300.000 visitatori; qui vengono presentati futuri best-seller e novità editoriali; una su tutte quest’anno è stata la presentazione delle app per bambini.
Divertentissime, colorate e poco costose, soprattutto se possedete già tablet o e-book, queste ‘storie digitali’ faranno appassionare anche i figli più riottosi alle antiche fiabe della tradizione. Non importa, ci informa l’inviata de la Stampa. it , che la fiaba sia tedesca o italiana, tutto è stato trasformato in avventura digitale.
I giovani coreani di Publstudio per esempio, espongono gran parte della tradizione della letteratura per l’infanzia, trasformata in ‘app’: volete Hansel & Gretel ? Cercatelo sull’AppStore e scegliete tra le varie app quella dove c’è scritto Happy Junior. I disegni sono incantevoli e durante il corso della storia ricca di animazioni, il bambino viene sfidato a superare dei ‘cimenti‘ semplici e divertenti. Non mancano poi storie nuove, caratterizzate da una grafica ricercata: la stessa compagnia coreana propone alle bambine il puzzle interattivo “Elliana”.
Molto indietro invece la vecchia Europa: ‘Il mercato dei paesi del Mediterraneo, cioè di Italia, Spagna, Francia e Portogallo è ancora molto indietro – afferma Jordann Le Gal, product manager di Chocolapps – a differenza degli Stati Uniti, che sono i veri leader mondiali delle app per bambini‘. La sua azienda infatti è quella che, nel sud dell’Europa, investe di più su questo nuovo business: ‘Ci sono i cartoon per bimbi dai 2 ai 5 anni, giochi con letture interattive per ragazzi dai 6 ai 12, tradotti in 7 lingue’, tiene a sottolineare.
Insomma, il mondo sta cambiando e con esso le offerte e le possibilità riservate ai più piccoli: per esempio, chi di voi ha letto l’articolo in cui Valentina ci parla del primo social network dedicato ai bambini?
Care mamme, quello che vogliamo sapere da voi in sintesi è: da che parte state?
Siete favorevoli all’uso di questi nuovi strumenti o preferite che i vostri figli giochino finchè è possibile come ai vecchi tempi, rotolandosi nella terra e impiastricciandosi di colla e cartapesta? 🙂