In un’era tecnologica come quella attuale, sono scomparsi i giochi classici come nascondino, guardie e ladri e così via con cui si divertivano i bambini di una volta. Al giorno d’oggi, infatti, i più piccoli preferiscono trascorrere il loro tempo libero giocando con i videogame.
Quasi il 100% dei bambini italiani, infatti, utilizza i videogiochi.
Se utilizzati correttamente i giochi tecnologici aiutano il bambino a sviluppare:
- il lato immaginativo
- il lato creativo della mente
- la capacità di prendere decisioni immediate.
Prima di concedere ai bambini il permesso per giocare, tuttavia, è necessario che il genitore segua alcune regole:
- fornire al bambino un’ampia scelta di giochi adatti alla sua età
- fare una ricerca su internet per trovare i videogame più educativi e divertenti
- prima di autorizzare il bambino a giocare, informarsi con quale videogame intende giocare
- dare un’ora precisa durante la quale il bambino potrà utilizzarlo.
Non tutti i videogame, però, producono effetti positivi sui bambini.
I videogiochi del genere sbagliato, infatti, possono ritardare lo sviluppo mentale del bambino o istigarlo alla violenza se il gioco è troppo violento.
L’allarme arriva dall’Australia dove una ricerca condotta da Kate Highfield, dell’Istituto per la prima infanzia dell’università Macquarie di Sydney ha evidenziato la pericolosità dei videogame ripetitivi.
L’85% dei videogame in circolazione sono giochi di “comportamentismo” che chiedono cioè al bambino di ripetere un comportamento o un’azione. Questo genere di giochi è dannoso per lo sviluppo del bambino quasi quanto quelli violenti. Entrambi i generi di videogiochi, infatti, possono causare:
- ritardo dello sviluppo psicologico dei bambini
- aggressività
- violenza
- ostilità
- insensibilità
- perdita di empatia.
Per Philip Tam, psichiatra dell’università di Sydney specializzato in bambini e adolescenti, «sono probabilmente centinaia o migliaia» nella sola Australia i giovanissimi fra 8 e 14 anni con «problemi significativi» legati all’uso di videogiochi e di internet.
I casi più gravi hanno come conseguenza:
- l’abbandono degli studi
- la violenza verso i genitori
- l’insorgere di malattie mentali.
Infine, concedere ai bambini il permesso di giocare per molte ore, magari la sera tardi, li rende irrimediabilmente stanchi. Nella maggior parte di casi, infatti, i bambini si addormentano sui banchi e sono pochi concentrati durante il giorno a scuola.
Insomma, i videogiochi in sé non fanno male ma fate attenzione a quelli che scegliete per i vostri bambini e al tempo che ci passano!