Scompigliati, sgocciolanti, sconvolti, sorridenti o, più semplicemente, super divertenti. Sono i cani del progetto di Carli Davidson, fotografa che ha posto davanti al suo obbiettivo i cani più buffi del momento. Già perché la ragazza pare aver intuito un potenziale incredibilmente ilare che ad oggi era sfuggito ai più.
Avete presente infatti il momento in cui, dopo il bagno o una corsa furtiva nell’acqua, i cani si scrollando le gocce di dosso? Be’, quello è l’istante che la fotografa a deciso di catturare nel suo lavoro: un momento difficilmente apprezzabile ad occhio nudo in cui le smorfie più svariate segnano i musi di questi straordinari animali.
Shake, così si chiama il progetto, raccoglie immagini di 65 diversi cani, incarnanti altrettante occasioni di risate e stupore per scatti come non se ne erano mai visti prima. Naturalmente durante il lavoro si è rivelato utile il supporto di qualcuno che conoscesse bene questi animali ma è stata poi la fotografa stessa ad imparare come far sentire a proprio agio i cani suoi modelli e da lì il lavoro è stato ancor più divertente. Come del resto ha spiegato la stessa Carli: “gli animali mi hanno dato tanto. Mentre crescevo, in qualsiasi momento avessi un periodo difficile, sono stati il mio conforto. Anche in questi giorni averli accanto mi ha dato molta pace. Gliene voglio restituire più che posso”.
Come si fa a non amare questi esseri tanto buffi quanto amorevoli e intelligenti? Sono un po’ come figli per chi li fa entrare nella famiglia e la loro carica di buon umore è tanto contagiosa da lasciare senza fiato.
Sarà allora anche per questo che the Variable team, un gruppo di innamorati del lavoro della fotografa, decise nel 2012 di dar vita agli scatti di Carli, creando così un video altrettanto virale e affascinante.
Noi vogliamo proporvi entrambe le versioni del progetto, il video e qualche assaggio delle foto (tutte ammirabili cliccando qui) convinti che ognuna possa essere un valore aggiunto all’altra. Lasciatevi affascinare allora da questi cuccioli, spesso ancor più umani di quanto maschi e femmine sappiano essere.
