L’arrivo di un bebè è un’esperienza affascinante e misteriosa che ognuno vive in modo diverso.
Trovandosi circondata da amici in attesa di un figlio, la fotografa russa Jana Romanova ha deciso di affrontare i cambiamenti imminenti come ha sempre fatto, ovvero con il sussidio di una macchina fotografica.
Ne è scaturito un lavoro molto particolare e affascinante.
Recentemente vi abbiamo parlato di un’altra fotografa di nome Sophie Starzenski che ha deciso di documentare la propria gravidanza con un progetto fotografico, ma la Romanova ha fatto anche di più.
Originali immagini di come dormono le coppie in attesa di un figlio
Questa donna ha cominciato con lo scattare immagini di coppie di amici in attesa di un bimbo, ritraendoli al mattino, ancora addormentati, sopra o sotto le coperte.
Come lei anche gli altri futuri genitori non facevano che parlare della rivoluzione in vista, il progetto poi si è espanso, coinvolgendo molte altre persone, arrivando fino a 40 coppie per costituire l’album Waiting., in cui mostrare le coppie per ogni settimana di gravidanza.
“Quando le persone non si curano delle loro apparenze emerge l’attitudine che hanno le une verso le altre e la vita che sta crescendo piano piano in quella famiglia” ha riferito Jana Romanova a Slate.
Jana non voleva assolutamente immortalare questi individui in posa, quindi ha dovuto inventarsi un modo per stare con loro in un orario un po’ inconsueto.
“Quando ho potuto sono rimasta a dormire a casa loro per intrufolarmi in camera da letto alle 5 o 6 del mattino“. L’idea era quella di sfruttare il week end quando si è più rilassati e nessuno doveva alzarsi per andare al lavoro.
Quando tutto ciò non è stato possibile la Romanova ha atteso pazientemente fino alle 5 nella cucina dei proprietari.
Ad un certo punto però è avvenuta una cosa molto curiosa.
La fotografa si è accorta che a cogliere il suo invito erano per lo più uomini e donne tra i 20 e 30 anni, ovvero l’ultima generazione venuta al mondo prima della Caduta dell’Unione Sovietica di cui i figli quindi conosceranno la storia solo attraverso i libri.
Da quel momento non si è trattato più di catalogare le diverse pose dei dormienti, ma di fornire anche un ritratto delle nuove famiglie russe insediatesi nelle grandi città.
E forse vi sembrerà strano, ma nessuno “dorme” come gli altri, tutti hanno pose differenti e diverse lenzuola da letto.
Insomma, un progetto sicuramente originale, che ne pensate unimamme?