“Mettici il cuore” è la nuova campagna di comunicazione istituzionale dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che si articolerà su:
Mettici il cuore ha lo scopo di raccogliere fondi per la realizzazione del nuovo reparto di Terapia Intensiva Cardiochirurgica dell’ospedale pediatrico, un centro altamente specializzato per le malattie cardiache che sarà in grado di rispondere ai nuovi bisogni di cura.
La campagna, realizzata dall’agenzia pubblicitaria internazionale, 1861United, racconta in modo emozionante e leggero la storia commovente e vera di Marco il cui nome è di fantasia.
Il 30 settembre 2010, Marco, al Bambin Gesù, riceve il primo cuore artificiale permanente, una mini pompa meccanica che lo accompagnerà per tutta la vita e che gli consentirà di avere finalmente una vita normale.
“Mi sento come se fossi nato una seconda volta”, dice Marco che oggi ha ricominciato a studiare, è circondato da tanti amici ed è un ragazzo coraggioso, sensibile e generoso.
Per permettere a tutti i bambini e ragazzi, affetti da patologie cardiache, il Bambin Gesù chiede a tutti, privati e aziende, di “metterci il cuore” effettuando una donazione.
Per donare:
Il reparto di Terapia Intensiva Cardiochirurgica del Bambin Gesù, nato nel 1982, è diventato il cuore del Dipartimento Medico Chirurgico di Cardiologia Pediatrica. Grazie ai progressi della medicina, oggi i bambini sopravvivono a patologie che, spesso, in passato erano letali.
I medici che ci lavorano hanno esperienza in:
Grazie a 14 posti letto il reparto accoglie circa 600 pazienti all’anno e ogni anno vengono effettuati 12 trapianti di cuore. Il reparto è un fiore all’occhiello della sanità italiana ma non è sufficiente.
Per questo motivo si cercano fondi per la costruzione di un nuovo padiglione in cui le cure non saranno centrate sulla malattia in sé ma sul bambino, le sue esigenze e quelle della sua famiglia.
In altre parole, lo scopo della campagna “Mettici il cuore” è la costruzione di un reparto di terapia intensiva “aperta” in cui i genitori abbiano la possibilità di prendersi cura del loro bambino e di condividere con lui un’esperienza impegnativa e difficile.
E allora, anche se stiamo attraversando un momento difficile dal punto di vista economico, rinunciamo a qualcosa di superfluo e mettiamoci il cuore perché donare non è solo un atto di generosità ma soprattutto un atto d’amore verso i nostri bambini!
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