“Lavorare stanca” scrisse Cesare Pavese, ma ancor prima di lui si usava dire “Il lavoro nobilita l’uomo”. Entrambe le affermazioni son vere, entrambe trovano fondamento e dipendono dalle condizioni in cui svolgiamo la nostra attività.
Great Place to Work ha stilato la sua annuale classifica dei posti migliori dove lavorare, degli ambienti dove il lavoratore è più equilibrato, rilassato e soddisfatto.
Al primo posto troviamo la società Google Inc, che risulta essere:
- la più attenta e vicina ai dipendenti,
- la più aperta al dialogo,
- la più gratificante per chi ne fa parte.
A seguire Sas Institute e Netapp, aziende che operano nel settore dell’ information technology. Alla faccia di chi ritiene che chi si occupa di computer non sappia interagire con gli uomini, gli informatici risultano dunque i più empatici e sereni!
“È un comparto tendenzialmente giovane – ha spiegato Alessandro Zollo, amministratore delegato di Great Place to Work Italia, al Corriere,it – che ha un approccio alle risorse umane un po’ diverso da quello tradizionale, tende a liberare creatività e ingegno“.
Un approccio “teso a conquistare la fiducia e la soddisfazione dei dipendenti con strategie di welfare e di conciliazione dei tempi vita-lavoro“, come spiega la stessa Great Place to Work.
Nella TOP 10 seguono poi:
4. Microsoft
5. W. L. Gore & Associates
6. Kimberly-Clark
7. Marriott
8. Diageo
9. National Instruments
1o. Cisco
Creare un ambiente lavorativo sereno è una linea di pensiero che oltre ad essere estremamente intelligente e soddisfacente è anche furba, poichè studi dimostrano che le aziende che vantano lavoratori felici hanno una produttività superiore alla media di ben il 31% .
Mica male eh?! Forse ci dovrebbero fare un pensierino le aziende Italiane, totalmente assenti dalla lista!
Che sia questa la chiave per uscire dalla crisi? Ai posteri l’ardua sentenza!