Ci sono alcune persone che sanno cogliere la realtà meglio di altre, che di qualsiasi esperienza, anche la più comune sanno farne tesoro e riescono a trasmetterla conferendole un significato più ampio.
Questo è il caso della fotografa Joy Chirstiansen Erb, madre di due creature, che con il suo Portrait of a Mother, oltre ad essere stata insignita di innumerevoli riconoscimenti artistici, ha saputo esplorare terreni come identità, famiglia e maternità, con uno sguardo intimo e partecipe.
Non a caso Joy, che risiede a Youngstown, in Ohio è professore associato di Fotografia presso la Youngstown University, ha ricevuto una laurea dall’università di Miami e un master dalla Texa’s Woman’s University di Denton.
La maternità in immagini: il progetto fotografico di una mamma
Le immagini di Joy Christiansen Erb esplorano appunto i tre ambiti sopra citati, identità, famiglia e maternità, secondo una prospettiva sia personale che universale.
La stessa Joy prova a spiegare alcuni aspetti del suo lavoro:
- la crescita dei figli
- i successi e i fallimenti della maternità
- il corpo attraverso la malattia e la guarigione.
“Queste immagini rappresentano i segni, le cicatrici, le ferite del passato e del presente“ dichiara sicura la Erb.
Il progetto ha avuto origine dagli avvenimenti seguiti alla nascita del primogenito: il piccolo Emmet a cui fu diagnosticato un difetto cardiaco, con conseguente operazione e degenza in ospedale.
Protagonista del ritratto di questa famiglia è anche Elinor, la secondogenita, i cui primi anni di vita sono all’insegna del gioco, della curiosità ed esplorazione.
Queste fotografie non hanno un’unica dimensione, ma possono essere seducenti, dolci, curiose o assumere un’apparenza pericolosa.
In esse si riflette la vita della Erb e dei suoi figli, in un modo che appunto non è per niente banale, ma intriso di significato.
Si tratta di elementi estrapolati dal quotidiano che assumono fascino e mistero.
Belle, non trovate? E non sono tutte! Nel sito di Joy Chirstiansen Erb ne troverete altre, altrettanto belle e intense.
E voi unimamme sareste in grado di descrivere in questo modo la vostra maternità? La sfida è aperta!