India: le seconde nozze non più tabù (video)

tarishq pubblicità sulle seconde nozze

Ci sono paesi in cui alcuni aspetti della vita, come il diritto di risposarsi e avere una vita lunga e felice con un nuovo compagno non sono così usuali e ben accetti come da noi.

Uno di questi paesi è l‘India dove, come da tradizione, vedove e donne divorziate, sono sempre state tenute nascoste in un angolino, se non proprio emarginate.

A infrangere il tabù ci pensa la linea di gioielli indiana Tanishq, che per lanciare i propri prodotti ha ideato uno spot in cui una donna single con una figlia già grandicella, convola a seconde nozze con uno sposo che la attende trepidante.

La piccola, a un certo punto, sentendosi esclusa, interviene chiedendo innocentemente se può chiamare il patrigno “Daddy”.

Per un paese “chiuso” su questa tematica cone l’India, questa pubblicità ha avuto un impatto rivoluzionario. L’opinione pubblica, in particolare, è rimasta incantata, testimoniando quindi come si sia ormani pronti per affrontare il cambiamento.

Per farvi capire la portata di una simile iniziativa, Tanishq potrebbe addirittura essere la prima azienda a introdurre il secondo matrimonio nei propri spot.

Arun Yier, direttore creativo dell’agenzia Lowe Lintas afferma:gli spettatori potrebbero anche non vivere mai un’esperienza simile, ma questo spot fa una dichiarazione importante e molte persone amano che questo marchio sia associato a simili enunciati”.

 

 

Anche il popolo di Youtube ha gradito molto questa campagna pubblicitaria che sicuramente rilancia l’India come un paese un po’ più moderno e infatti le visualizzazioni sono nell’ordine delle migliaia.

Lo spot è arrivato persino in Parlamento, dove uno dei suoi membri: Naveen Jindal, ha dichiarato: “una sposa dalla pelle scura con addirittura un figlia? Ben fatto Tanishq”.

Forse, anche grazie a iniziative come questa in India si potrà cominciare a parlare di secondi matrimoni in modo più rilassato e le spose che desiderano rifarsi una vita dopo una precedente unione fallita, potranno sperare di non essere più stigmatizzate per il semplice sogno di una vita migliore, più completa e felice.

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