Non sempre infatti “la minaccia” arriva da sconosciuti, ma possono essere proprio quelli che noi crediamo amici dei nostri figli o compagni di scuola a sottoporli a stress psicologico e bullismo.
Un fenomeno che si sta diffondendo sempre più, e di cui è bene che i genitori siano al corrente, è il “Text bombing”. Le app di messaggistica, fornite dagli smartphones, sono usate in modo improprio da molti ragazzi che si “divertono” a mandare migliaia e migliaia di messaggi con insulti o prese in giro rivolte al loro “bersaglio designato”.
Sedgrid Lewis, esperto della sicurezza in Internet e responsabile di SpyParent.net, ha definito il text bombing come un “grave problema, ancora sconosciuto a molti, ma che sta prendendo piede” ed ha aggiunto che “è necessario che i genitori conoscano il fenomeno.
Immaginate di ricevere 10.000 sms che dicono che “sei una brutta p*****a” e che dovete morire. Questo è quello che alcuni ragazzi stanno facendo ad altri”.
Come tentare di arginare il “Text bombing”?
Controllare che i nostri figli non abbiano le app più diffuse per questa forma di bullismo ( SMSBOMBER per Android e SMSBARRAGE, che è già stata bannata dal Google App store),
leggere attentamente le bollette telefoniche ed accertarsi che non ci siano voci strane,
usare spam-blocking apps che prevengono il text bombing (per cellulari Android, Text Bomb Defender o Anti SMS Bomber Pro, per iPhones, NumberCop).