Ogni anno, in tutto il mondo avvengono 137 milioni di nascite, ma alcune si concludono con un parto difficile. Il 10% di tutte le nascite, infatti, è caratterizzato da complicazioni gravi:
- circa 5 milioni di bambini muoiono al momento della nascita o subito dopo
- e circa 260mila donne muoiono ancora di parto a causa del travaglio difficile che può verificarsi quando la testa del bambino è troppo grande o quando la madre è esausta e non riesce più a spingere.
Nei paesi ricchi, la sofferenza fetale si risolve nella maggior parte dei casi in sala operatoria. Negli stati poveri, invece, la donna si ritrova irrimediabilmente sola.
Gli strumenti che vengono usati quando il bambino non riesce a nascere ed è troppo tardi per intervenire con un taglio cesareo sono:
- forcipe
- pinze
- ventose.
Tali strumenti, quando vengono usati da persone non esperte, possono provocare:
- emorragie
- schiacciamento della testa del neonato
- torsione della spina dorsale del bambino.
Da oggi, però, tutti questi problemi non ci saranno più. L’Organizzazione Mondiale della sanità, infatti, ha approvato, giudicandolo innovativo, uno strumento inventato da un meccanico argentino, Jorge Odòn.
L’Odon Device inventato da un meccanico argentino per evitare un parto difficile
Odon ha realizzato un prototipo nella sua cucina che ha ricevuto premi dalla United States agency for International development e dalla Grand Challenges canadese utilizzando:
- un barattolo di vetro
- una bambola
- un sacchetto di plastica.
Il dispositivo, una sorta di manicotto gonfiabile, viene lubrificato e inserito intorno alla testa del bambino. Dopo di che il sacchetto di plastica si gonfia fino a far nascere il bambino.
Finora lo strumento è stato usato su 30 donne argentine che stavano partorendo in modo naturale e senza complicazioni.
L’Organizzazione mondiale della sanità testerà il dispositivo su 100 donne in attesa in Cina, in India e in Sudafrica. Successivamente sarà utilizzato anche per aiutare in altri Paesi circa 170 donne in travaglio.
L’invenzione del signor Odon ha ricevuto molti giudizi positivi ed è considerato come un sistema utile per salvare la vita a tanti neonati.
Ecco un video in cui si vede una delle prime dimostrazioni di come come funziona l’invenzione di Odon. Da tenere presente che nel tempo qualcosa è cambiato, ad esempio il modo in cui far arrivare la “busta di plastica” intorno alla testa del bambino:
Mentre a seguire il video di quando il meccanico al Ted di Rio della Plata Argentina ha presentato l’ultima versione della sua invenzione (se non avete tempo, guardate il video dal minuto 8):
Insomma, finalmente una notizia positiva: d’ora in poi, dunque, la vita di quei bambini il cui parto risulta difficile, non sarà più in pericolo, soprattutto nei paesi più poveri
E voi unimamme che ne pensate?