Durante i nove mesi di gravidanza, attendiamo il parto e lo vediamo come un punto di arrivo, il momento in cui finalmente potremo conoscere il nostro bimbo e provare la gioia di vederne il viso. Tanta aspettativa e serenità è però un po’ offuscata dalla paura del dolore e dal timore che non vada tutto nel modo giusto.
E’ importante che, per superare questo scoglio, ogni donna scelga la modalità di parto che più le è congeniale, che la fa sentire maggiormente a suo agio e che è più sicura per il bambino (secondo le indicazioni del medico).
Quando ci si trova ad affrontare parti gemellari, spesso è consigliato il cesareo, ma un nuovo studio Canadese, pubblicato sul New England Journal of Medicine, dimostra che il parto naturale è sicuro quanto quello cesareo. Sono stati comparati la percentuale di mortalità ed il rischio di complicazioni nei due diversi tipi di parto ed il risultato è stato equo.
“Fino ad ora – ha affermato l’autore senior dello studio Dott. Jon Barrett, Primario del reparto di medicina ostetrica e fetale del Sunnybrook Health Sciences Centre di Toronto – gli studi hanno mostrato che il parto cesario sarebbe preferibile, ma non c’è una reale evidenza che porti a sostenere questa tesi. Probabilmente è l’impressione che sia meglio per il bimbo che fa prevalere questo tipo di parto. Il nostro studio dimostra invece che le donne che sono in attesa di gemelli possono partorire serenamente sia nel caso del parto naturale che nel caso del parto cesario, se si rivolgono ad ostetriche competenti, abili e sicure. Il pendolo si è spostato troppo in fretta verso il cesareo e ora potremmo non avere medici abbastanza preparati a portare a termine parti naturali“.
Lo studio di Barrett e colleghi ha seguito 2.800 donne incinta di 25 paesi diversi (dall’Argentina all’Egitto, dalla Serbia agli Stati Uniti), tutte tra la 32esima e la 38esima settimana di gestazione. Attraverso una selezione random è stato deciso che metà delle donne avrebbe partorito con cesareo e l’altra metà naturalmente.
I parti sono avvenuti intorno alla 37esima – 38esima settimana:
Nessuno dei due metodi ha dunque mostrato risultati migliori rispetto all’altro. I 5600 gemellini sono stati seguiti nei 28 giorni seguenti alla loro nascita ed hanno mostrato di essere in salute e di crescere correttamente.
“Questo studio ha mostrato che decidere di partorire in modo naturale o attraverso il cesareo porta buoni ed equi risultati – ha affermato il Dott. Michael Greene, Primario di ostetricia al Massachusetts General Hospital di Boston – E’ una ricerca valida che dovrebbe rassicurare le donne che voglio partorire naturalmente e far capire alle loro ostetriche che è il parto naturale è un opzione sicura e ragionevole“.
“E’ importante che sappiate di avere una scelta – ha concluso Barrett – e che troviate un centro o un’ostetrica che siano disposti a rispettare la vostra decisione. Se non possono assicurarvi la possibilità di un parto naturale nel loro ospedale, dovrebbero indirizzarvi verso un altro centro piuttosto che consigliarvi di cambiare idea e di fare un parto cesareo”.
Parto naturale, cesareo, la scelta è soggettiva e varia da caso a caso…il nostro consiglio è di rivolgervi ad un medico valido, di cui vi fidate, e di prendere la decisione in completa autonomia.
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