‘Cervello alto e cervello basso: rivelazioni sorprendenti su come pensiamo’, è questo il titolo del libro in uscita nei prossimi giorni, redatto dal noto neuroscienziato cognitivo Stephen M. Kosslyn, professore a Harvard, insieme allo scrittore e sceneggiatore G. Wayne Miller.
Alto e basso al posto degli obsoleti (secondo gli autori) destro e sinistro, aggettivi usati in precedenza per dividere le differenti aree di competenza del cervello.
Kosslyn infatti, tra i neurobiologi cognitivi più influenti degli ultimi anni, basa la sua ricerca sull’individuazione del cervello alto e del cervello basso: ‘Già nello studio della visione e della cognizione visiva mi ero interessato alla differenza tra le connessioni ventrali (quindi basse) e dorsali (quindi alte). Poi ho notato interessanti corrispondenze di questa suddivisione anatomica e funzionale in altri campi.’ dichiara.
‘Con due collaboratori abbiamo svolto una vasta ricerca su tutto quanto si sapeva, pubblicata su American Psychologist due anni fa. Diventava importante evitare la distinzione destro/sinistro, analitico/intuitivo, logico/creativo. Volevamo analizzare in modo diverso come le diverse parti del cervello elaborano l’informazione. È sorta in me l’idea che il cervello, come un tutto, è un sistema integrato e dobbiamo considerare come le diverse parti interagiscono.’ continua.
In questo modo ‘Sono emersi i quattro modi di interazione che descriviamo nel libro, che si propone di far riflettere sulle implicazioni, tutte testabili, di questo nuovo modo di analizzare cervello e pensiero’ conclude.
Ecco in breve i 4 modi di interazione descritti nel libro:
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