In tempi di crisi economica come quella che stiamo attraversando, tutti i genitori sognano per i propri figli un futuro stabile e sicuro. Al giorno d’oggi, purtroppo, sono davvero pochi coloro che riescono non soltanto a fare ciò che hanno sempre desiderato ma, soprattutto, a trovare un lavoro.
Giovani e lavoro: cosa conta di più?
La maggior parte dei giovani deve fare i conti con la disoccupazione, lavori precari e promesse di contratti che non si realizzano mai e accontentarsi di ciò che si trova con un pizzico di fortuna. Difficile, infatti, lavorare per realizzare i propri sogni. Al giorno d’oggi, meglio essere contenti anche quando si ha un lavoro qualunque.
E’ per questo, infatti, che i genitori continuano a sognare per i propri figli un lavoro sicuro. In particolare, il lavoro che ancora resiste alla crisi è il dottore. Il medico, infatti, resta la professione più amata dalle famiglie italiane. Se, però, con l’anatomia non c’è molto feeling, allora anche un figlio imprenditore può andare bene.
E’ il risultato di una ricerca lanciata da Linkedin, il maggior network professionale, con un sondaggio on line nel corso del “Bring in your parents day”, appuntamento durante il quale le aziende aprono le porte ai genitori dei loro professionisti.
I genitori, dunque, per la felicità del proprio figlio, sperano di vederlo in ospedale o in un’industria:
- il 22% punta sul figlio dottore
- il 20% sull’uomo d’industria
- il 13% sul settore finanziario
- il 7%, invece, punta sul figlio chef.
E i figli, invece, cosa sognano? Sorprendentemente, la stessa cosa che sognano i genitori. Anche i figli, infatti, sognano le stesse professioni:
- il 20% spera di diventare imprenditore
- il 16% spera di diventare un dottore.
Nella classifica dei figli, però, trovano spazio anche professioni meno solide ma più legate a passioni personali:
- il 10% sogna di diventare agente di viaggio
- l’8%, invece, sogna di poter lavorare in un’organizzazione benefica o di diventare un politico.
Tra le professioni ritenute più ostiche dai genitori, invece, abbiamo:
- attuario (mansione sconosciuta all’83% dei papà e mamma)
- user interface designer
- data scientist (76% per cento)
Inoltre, il 29% dei genitori che hanno partecipato al sondaggio, spera ancora che il figlio intraprenda la loro stessa professione.
Il 48% dei giovani, invece, continua a considerare che la possibilità di svolgere la professione dei sogni resti una delle cose più importanti della vita.
Il risultato della ricerca, dunque, si concilia con la classifica dei lavori più amati dalle donne.
E voi, cosa sognate per i vostri figli?