‘Avere un bambino è uno dei momenti più incerti della vita‘. Inizia così il video che ha commosso coppie in attesa di tutto il mondo, alle quali era stata posta precedentemente la difficile domanda ‘Perchè farete nascere un bambino in questo mondo?’, supportata da immagini con scenari di povertà e guerra sullo sfondo.
Dopo aver ascoltato risposte impaurite e preoccupate dei futuri genitori, veniva mostrato loro questo video:
Alcuni sono scoppiati in lacrime, tutti hanno cambiato il loro atteggiamento, da pauroso e preoccupato a fiducioso e speranzoso nel miglioramento delle condizioni mondiali, magari proprio grazie ai loro figli, o magari ai figli dei loro figli.
‘Porta il tuo bambino in questo mondo, non c’è mai stato momento migliore per costruire un futuro per tutti su questo pianeta‘, recita la voce narrante alla fine del filmato.
‘Il mondo ha bisogno di più bravi ragazzi e io spero che mio figlio sia uno di quelli‘, commenta uno dei futuri genitori dopo aver visto il video.
Questo filmato fa parte del progetto Unilever ‘Project Sunlight’, per una vita più sostenibile. Obiettivo del progetto è infatti quello di motivare milioni di persone a rendere il mondo un posto migliore dove far crescere e vivere le nuove generazioni.
I paesi coinvolti per il momento sono:
- Brasile,
- India,
- Indonesia,
- Uk e
- Stati Uniti.
Il principio che ispira il progetto è che “le piccole azioni possono fare grandi differenze“. Anche le nostre quindi, soprattutto perchè abbiamo le informazioni per lasciare ai nostri figli un mondo migliore di quello che abbiamo conosciuto noi…
Il nome del progetto deriva dal nome del sapone, Sunlight appunto, che il fondatore della multinazionale Unilever, Lord Leverhulme, era convinto di realizzare per cambiare il mondo.
In occasione del lancio del progetto, avvenuto nella Giornata universale dei diritti dell’infanzia, Unilever si è dichiarata pronta a:
- fornire pasti attraverso il World Food Programme a 2 milioni di bambini
- supportare Save the Children e l’Unicef nella fornitura di acqua potabile ed altre misure igienico-sanitarie.
Incoraggiante, non trovate? Sicuramente un buon inizio… 🙂