In questa ennesima vignetta Gavin Aung Than illustra una celeberrima frase di Sophie School (1921-1943), una ragazza tedesca, attivista del gruppo antinazista della “Rosa Bianca” ed emblema della ribellione non violenta al Reich.
Sophie School aveva creato il movimento della Rosa Bianca insieme al fratello Hans e ad alcuni amici universitari. Il gruppo era composto principalmente da studenti poco più che ventenni che non condividevano le idee naziste e non tolleravano le violenze e le discriminazioni razziali. I nazisti, in Germania, controllavano ogni aspetto della società: media, polizia, sistema giudiziario. I ragazzi della Rosa Bianca, però, non avevano paura e attraverso dei volantini invitavano i loro concittadini a ribellarsi al movimento nazista.
Il 22 febbraio 1943 dopo l’uscita del sesto volantino della “Rosa Bianca”, Sophie , Hans e il loro collega Christoph Probst furono arrestati dalla Gestapo e condannati a morte per alto tradimento. I tre ragazzi furono ghigliottinati insieme nel cortile della prigione di Monaco Stadelheim. Sophie School aveva soltanto 21 anni.
In questa vignetta è stata illustrata una delle frasi più famose di Sophie School.
“Il danno reale è fatto da quei milioni che vogliono sopravvivere. Gli uomini onesti che vogliono solo essere lasciati in pace. Quelli senza parti nè cause. Quelli che non si misureranno con le loro forze, per paura di affrontare le loro debolezze. Coloro che non vogliono creare problemi o farsi nemici. Coloro che vogliono che le loro piccole vite non siano intralciate da qualche cosa di più grande. Quelli per i quali la libertà, l’onore, la verità ed i principi sono soltanto letteratura. Coloro che vivono in piccolo, si accoppiano in piccolo, muoiono in piccolo. È l’approccio riduzionista alla vita: se rimani piccolo riesci a tenere le cose sotto controllo. Se non fai rumore, l’uomo nero non ti troverà. Ma è tutta un’illusione, perchè muoiono anche loro, quelli che arrotolano i loro spiriti intorno a minuscole palline per essere sicuri. Sicuri?! Da cosa?! La vita è sempre sull’orlo della morte; strade piccole conducon agli stessi posti di viali ampi, e una piccola candela brucia esattamente come una torcia ardente. Scelgo da me il modo di bruciare”.
Davvero veritiero, nonchè sempre attuale, non trovate?
Una vera e propria lezione di vita per noi e per i nostri figli…