Cosa ci consente di fare la tecnologia oggi?
Quali i benefici dei vari social network?
Chi sono i bambini immortalati in questa splendida foto datata 1938? E’ la domanda che si è posta la giornalista della CBC Julia Caron dopo aver visitato il blog National Geographic FOUND, in cui Janna Dotschkal pubblica ogni giorno foto ‘vintage’ prese dall’immenso archivio targato National Geographic.
In realtà questa fotografia, subito dopo la sua pubblicazione, è stata condivisa da migliaia di utenti dei social network ed è stato questo ad incuriosire la giornalista, che si è messa in testa di trovare quei bimbi, o quantomeno i loro discendenti. Così la Caron ha usato il contatto Tumblr (dominio del blog della Dotschkal) per avere da Janna maggiori informazioni sullo scatto in questione.
‘Credo che sia stata scattata a Lac-Saint-Jean— nella regione Saguenay, almeno a giudicare dai fiordi sullo sfondo’ scrive Caron a Dotschkal che risponde ‘ Si, infatti, è stata scattata a L’Anse – St. – Jean‘, un piccolo villaggio. Poi le manda la scansione della foto così come apparve sul giornale, con il titolo ‘Gentle Folk Settle Stern Saguenay’, che in italiano potrebbe suonare più o meno come ‘Villici gentili seduti’.
La didascalia originale da alla Caron degli elementi in più, i piccoli si chiamano Rita, Lygette, Françoise, Vital, Colombe, Marc e Germaine e probabilmente appartenevano ad una famiglia di pastori ed in quel momento erano fuori per badare alle mucche. Ma come fare a trovarli? La ricerca di Julia sembra giunta in un momento di empasse.
Poco dopo alla Dotschkal arriva però un’altra mail: una donna ha visto la foto su Facebook e l’ha riconosciuta. La Dotschkal mette Houde (questo il nome della donna) e la Caron in contatto e viene fuori che la nonna di Houde le aveva mostrato quella foto quando era piccola e che si trattava della famiglia di suo nonno.
A quei tempi la nonna conservava ancora gelosamente la copia del National Geographic del Maggio del 1939 sulla quale era ritratta la famiglia di suo marito, così come quasi tutti gli abitanti del luogo, che videro l’arrivo del National Geographic in quelle regioni rurali come un vero e proprio evento.
Tutti i bambini di quella foto, eccetto uno che è però in condizioni di salute instabili, sono passati a miglior vita, ma questa storia ci insegna come il mondo possa essere tanto grande e al contempo così piccolo grazie alle nuove tecnologie di contatto.
Voi cosa dite care mamme, avete foto del genere dei vostri nonni, magari emigrati? O notizie di familiari da cercare? Sicuramente oggi è tutto piu’ facile…