Il quesito circa la fertilità maschile e se le misure del pene possano influenzarla è annosa e complessa.
Solitamente se ne parla quando sorgono problemi all’interno della coppia che sta cercando di concepire un figlio e se la scienza dovesse rispondere a un simile quesito direbbe che no, le dimensioni del pene non influsicono sulla fertilità, ma c’è un però.
Secondo una ricerca pubblicata sull‘Environmental Health Prospective Journal la distanza anogenitale (AGD) risulterebbe molto più importante.
Ecco come si è svolto lo studio sulla distanza anogenitale.
Secondo questi risultati:
I pareri riguardanti la correlazione tra AGD e fertilità sono discordanti. Il dottor Nathan Bar-Chama del Sinai Hospital ad esempio dichiara che stabilire una connessione tra questi due elementi è ancora prematuro.
Secondo passate ricerche:
In sostanza queste ricerche sconfessano l’idea che un pene più corto della norma possa inficiare in modo negativo la fertilità, certo poi ci sono casi eccezionali di micropeni in cui le dimensioni veramente ridotte possono davvero avere conseguenze sulle possibilità di concepire.
E voi papà o aspiranti padri cosa ne pensate di questi studi?
Credete che siano attendibili o sia ancora un po’ presto per mettere la parola fine al dibattito circa misure del pene e fertilità?
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