La situazione dei bambini in Siria continua a essere inaccettabile.
Per questo Unicef, l’Agenzia Onu per i Rifugiati, Save the Children e World Vision hanno lanciato un appello a
- i governi,
- alle agenzie per gli aiuti
- e alle istituzioni
affinché diventino campioni per i piccoli siriani con l’iniziativa No Lost Generation.
- 1 miliardo di dollari è il costo stimato per l’iniziativa:
- si tratta di finanziare programmi di istruzione e protezione per salvare i bambini da miseria, abbandono e traumi.
Il direttore dell’UNICEF, Anthony Lake, dichiara: “mentre il conflitto vede un altro amaro anniversario, non possiamo stare fermi e guardare una generazione scomparire di fronte a noi”.
Per salvaguardare il futuro dei bambini siriani si è attivata anche una campagna per coinvolgere l’opinione pubblica che su Twitter ha l’hashtag #childrenofsyria.
Il direttore dell’Unicef sottolinea la necessità morale di intervenire a favore di una generazione che altrimenti andrebbe persa.
“Se adesso falliamo nei confronti di questi bambini, un’intera regione perderà una generazione di potenziali leader, insegnanti, tecnici, medici e, soprattutto, futuri uomini di pace, dai quali dipenderà la speranza di una società stabile, sana e forte”.
Ormai da tre anni i bambini siriani vivono il dramma della guerra:
- hanno visto case e famiglie distrutte
- hanno subito traumi psicologici
- sono sfruttati:
- nelle milizie militari,
- attraverso matrimoni precoci
- subitscono violenze sessuali
- 1 milione di rifugiati siriani sono bambini
- 425 mila hanno meno di 5 anni.
Molti sono fuggiti in Libano, Giordania, Turchia, Egitto ed Iraq.
Come verrà dunque impiegato, nello specifico, quel miliardo di dollari invocato dalle organizzazioni di soccorso all’infanzia?
- in programmi di istruzione, protezione da sfruttamento, abusi e violenze, supporto psicologico
- nel rafforzamento dei sistemi nazionali e comunitari della protezione dell’infanzia
- nell’ampliamente dell’accesso all’istruzione di qualità tramite scuole formali e informali con programmi di recupero per bambini, programmi di formazione per gli insegnanti
- creando ambienti sicuri per ridurre l’esposizione dei minori ad aventuali rischi
- con l’istituzione di club didattici per i bambini in età prescolare.
Nel nostro piccolo invece cosa possiamo fare per dare una mano a questi bambini?
- inviare una donazione con bollettino postale: numero 745.000, intestato a UNICEF Italia, specificando la causale “Emergenza Siria”
- fare una donazione con carta di credito sul sito dell’Unicef
- effettuare un bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051, specificando la causale “Emergenza Siria“
Sappiamo che è un duro momento per molti, ma anche poco, se siamo in tanti, conta…
Ecco pochi secondi di immagini che parlano da sole: