A volte sono i periodi storici più “difficili”, dal punto di vista sociale, lavorativo ed economico, a partorire le idee più brillanti.
Quella di Alberto Pedà, webmaster del portale PCabc.it è una di queste.
In barba a tutti quelli che accusano i “giovani” di non essere abbastanza propositivi, o di mancare di competenze, Alberto, trentenne di Mirano, un paese in provincia di Venezia, ha creato un progetto educativo che ha lo scopo di familiarizzare, chi ne abbia bisogno, con i primi rudimenti del computer e della comunicazione online.
La sua idea trae ispirazione dal vissuto quotidiano, ovvero attraverso un’esperienza di “tutoring” informatico presso amici e parenti.
Alberto ha notato il grande numero di richieste di aiuto da parte di tante mamme e papà d’Italia con difficoltà nell’operatività di base del computer.
Determinante inoltre è stata la partecipazine a un tour della città di Londra svolto da una “guida” che si faceva “ricompensare” in base a una donazione libera dei partecipanti.
Un servizio riconosciuto come utile e importante, dopotutto, va in qualche modo sostenuto no?
Bisogna sottolineare che PCabc è veramente un valido supporto sia per chi si approccia per la primissima volta, per passione, lavoro, curiosità, o necessità ecc… al mondo dell’informatica o anche per chi, pur essendo già capace di navigare in rete, vuole affinare un po’ le proprie conoscenze.
Al giorno d’oggi infatti sono rimasti veramente pochi, se non inesistenti, gli ambiti in cui non si deve utilizzare il pc.
In modo semplice, chiaro ed esauriente PCabc aiuterà tanti genitori, nonni, parenti, ecc.. a scoprire un nuovo mondo e chissà che così figli e nipoti non verranno più guardati come marziani armati di tablet e smartphone.
Un’ultima cosa, ma molto importante, il progetto è completamente gratuito e fruibile da chiunque, dal momento che Alberto, in quanto cittadino privato, si è sobbarcato tutto l’onere dell’impresa, quello che chiede, a suo volta, è un aiuto con il passaparola oppure con una piccola sovvenzione.
Quindi mamme e papà, date un’occhiata a PCabc e non provate a dire che non vi è servito!