Il sintomo più conosciuto dell’emicrania è il classico mal di testa di cui, ne soffrono addirittura il 40% dei ragazzi. Altri possono essere:
Da uno studio del Centro Cefalee dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, si è scoperto che i ragazzi fanno un uso improprio di antidolorifici, quasi una cura fai da te.
Il direttore del Centro Cefalee, Massimiliano Valeriani, si raccomanda di prestare attenzione alle cefalee e, quando ricorrenti, di farlo presente al pediatra di famiglia che ci aiuterà a comprendere se
Chiaramente, se non si tratta di semplici emicranie bisogna contattare un Centro specializzato nelle cefalee. Uno dei Centri d’eccellenza si trova presso il Bambino Gesù, qui i pazienti sono sottoposti ad una serie di indagini per risalire alla causa di tutto:
Per fortuna, solo nel 20% dei casi sono necessari ulteriori accertamenti con l’ausilio di altre strumentazioni.
Uno dei primi esami clinici effettuati nel Centro per le cefalee è quello che riguarda il fondo oculare, dove misurano la pressione intracranica poichè il suo aumento indica un’eventuale presenza di patologie più gravi, come le encefalopatie o alcuni tipi di tumore.
La cura dell’emicrania può essere sia di tipo farmacologico che non farmacologico, dipende da ogni singolo caso e saranno gli specialisti a indicare la terapia più corretta da seguire. Anche lo psicologo può aiutare.
Da tenere presente assolutamente che l’abuso di antidolorifici (più di 15 assunzioni al mese) ha come effetti:
Cerchiamo quindi di non ergerci a medici e a “prescriverci” farmaci di qualsiasi genere, potrebbe ritorcercisi contro. Affidiamoci sempre agli specialisti.
Capito mamme? 😉
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