Probabilmente crescendo attraverserà una fase di rifiuto totale e allora mi saranno certamente utili questi consigli che ho letto su La Stampa.
Come far fare l’aerosol ai bambini? Lo stratagemma è uno e uno solo: diventare bambini anche noi genitori. Sì, perché il momento della somministrazione della medicina non deve essere un problema, da vivere con ansia. Così facendo, infatti, nostro figlio lo avvertirà e diventerà ancora più nervoso. E allora perché non approfittarne e dedicarci ai pargoli malati cantando loro una canzoncina?
Se invece i bimbi sono più grandi, i metodi possono essere diversi, come:
Sbagliato invece inseguire i bambini con la mascherina in giro per casa: in questo modo non si sa quanto medicinale sia stato inalato. Se proprio il capriccio è insopportabile, invece di tenere la maschera legata dietro la testa, la si può togliere e metterla davanti alla bocca.
L’importante è insistere: desistere solo perché fanno i capricci è doppiamente inutile e deleterio. Alla loro salute prima di tutto e poi sotto l’aspetto educativo: prima i nostri figli impareranno che, ahi loro, ci saranno delle cose che dovranno fare anche controvoglia, meglio sarà.
E voi unimamme, avete problemi a far fare l’aereosol ai vostri piccolini? Avete dei metodi speciali?
Noi vi lasciamo qualche consiglio su cosa fare in caso di tosse notturna.
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