La parola disciplina deriva dalla parola latina “discipulus”, che significa “insegnare”, “guidare”. Quindi un papà per educare un figlio, deve disciplinarlo! Si ma come?
Un blogger americano, molto seguito, Ryan Sanders ha dapprima individuato diverse tipologia di papà, che possiamo così elencare:
Dopodichè, Ryan ha consigliato ai papà di associarsi alla tipologia che piu’ li rappresenta e chiedersi: “Sto agendo al meglio per i miei figli, per la mia famiglia, per me stesso?” E poi: “qual è lo stile migliore da adottare, come migliorare“?
Tutto parte dalla comunicazione che deve essere chiara. Inoltre bisogna adottare delle regole valide per tutti i componenti della famiglia, regole quindi erga omnes in base alle quali
Molti papà arricchiscono il loro modus operandi anche di punizioni alle quali ricorrono quando i bimbi hanno avuto un comportamento scorretto, pensando magari pensano che incutendo paura nei figli sia la cosa giusta. Alcuni psicologi infantili sconsigliano questa tecnica, ma esaltano la punizione laddove venga dapprima spiegato il motivo di questa decisione.
La punizione deve quindi essere un breve momento per riflettere sull’accaduto, per evitare di ripetere lo stesso sbaglio, e soprattutto deve essere “commisurata” al gesto sbagliato compiuto.
Cari papà ricordate alcune cose indispensabili:
Ricordate che la disciplina ha lo scopo di guidare il bambino e di insegnare lui una lezione. Sta a voi papà trovare quella giusta affinché i vostri figli crescano nel modo più corretto.
E tu, che metodo hai deciso di usare per insegnare le regole a tuo figlio?
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