Qualche tempo fa ci eravamo occupati di bullismo, dicendovi cosa fare e cosa no in caso ne foste vittime o conosceste qualcuno che lo fosse. Ebbene, delle volte mi domando come sia possibile che gli adolescenti di oggi – per fortuna non tutti – siano così irrimediabilmente imbecilli (il termine sarebbe un altro, ma siccome sono educata ve lo lascio immaginare).
Su facebook, grazie anche alla condivisione della blogger Selvaggia Lucarelli, e anche su Corriere.it è stato infatti pubblicato un video choc (se vi va potete vederlo qui) : a Bollate, alle porte di Milano, una ragazza – tale La Giovii come si fa chiamare in rete – ne ha picchiata un’altra “colpevole” di essere uscita con l’ex ragazzo della “bulla“. La teppista in questione ha evidentemente pensato che l’oggetto maschile del contendere fosse di sua proprietà e non ha accettato che un’altra avesse preso il suo posto. Ed è passata all’azione: calci e pugni (anche in testa).
Il video ora è al vaglio degli inquirenti, visto che la scuola ha fatto presente l’accaduto e che i genitori della vittima hanno sporto denuncia, ma la cosa più grave è un’altra. Nessuno, dico nessuno, ha aiutato la ragazza che stava subendo le botte (si sente solo un “dai, basta” neanche tanto convinto). Ci sono attorno almeno 15 ragazzi e l’unica cosa a cui pensano è a ridere, a riprendere il fatto con il telefonino e ad incitare La Giovii a picchiare la rivale.
Io, da madre, sono schifata. Schifata perché questa ragazza, come si vede in rete, non ha mostrato il minimo pentimento. Su ask.fm, altro social network usato dagli adolescenti spesso sotto i riflettori per i contenuti eccessivamente volgari, la ragazza scrive “Puoi parlare quanto ca..o vuoi, ma tu che ca..o ne sai di me?” e, quel che è peggio, è che ci sono persone che la difendono!
Spero abbia capito la lezione! Comunque grazie”.
Ora mi chiedo se voi genitori avete idea di che cosa fanno i vostri figli quando voi non ci siete. Parlate con loro, sapete chi sono veramente? Ma soprattutto come li avete educati?
E anche la scuola comunque ha la sua parte di colpa: evidentemente non è in grado di crescere dei ragazzi rispettosi del prossimo, anche se, parlando con amici insegnanti, loro forse possono fare poco, visto che l’autorità e le regole non sanno nemmeno dove siano di casa. I giovani arrivano tra i banchi già in qualche modo plasmati e la scuola non ha più quel ruolo importante all’interno della società. Questo video è la dimostrazione di un fallimento. Di tutti.
E voi unimamme, che ne pensate?