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Categoria News

Le nuove linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per il post-parto

Published by
Maria Sole Bosaia

Il periodo successivo al parto è molto delicato per mamma e bambino, a questo proposito le nuove linee guida dell’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), riviste sulla base delle ultime ricerche disponibili, sono considerate un punto di riferimento imprescindibile per medici, infermieri e personale sanitario.

Vi riassumiamo i 12 punti principali:

1) Dimissioni: anche dopo un parto senza complicazioni si consiglia che madre e figlio vengano tenuti in osservazione per almeno 24 ore.

2) Cure post natali:

  • se il parto avviene in ospedale mamma e bimbo dovrebbero ricevere cure nell’arco delle 24 ore dopo la nascita
  • se il parto avviene a casa il neonato dovrebbe essere soggetto a un controllo medico durante le 24 ore successive alla nascita
  • sono raccomandati 3 contatti postnatali per madri e bambini, a distanza di 48-72 ore, tra i 7 e 14 giorni dopo la nascita e 6 settimane dopo il parto

3) Visita a domicilio: si consiglia di visitare madre e figlio durante la prima settimana dopo il parto.

4) Controllo del neonato: occorre controllare  il neonato se si presenta una delle seguenti situazioni

  • arresto improvviso dell’alimentazione,
  • respirazione troppo veloce,
  • assenza di movimenti spontanei,
  • febbre,
  • temperatura troppo bassa del corpo,
  • itterizia.

5) Allattamento al seno: incoraggiare questa modalità fino ai 6 mesi del bambino, fornire supporto e consigli al riguardo ogni volta che ne sorge la necessità.

6) Cura del cordone ombelicale: la cura e la pulizia del cordone ombelicale sono raccomandati dove la mortalità neonatale è sotto controllo, per quanto riguarda invece i bimbi nati in paesi con un tasso di mortalità neonatale alto è suggerito un trattamento con l’antibatterico clorexidina.

7) Bagnetto: il primo bagno del piccolo va rimandato fino a 24 ore dopo la nascita, e se non è possibile, ad almeno 6 ore. Il bimbo va vestito a seconda della temperatura dell’ambiente, aggiungendo al massimo uno strato o due quando fa più freddo, senza dimenticare il cappello. L’interazione tra madre e figlio dovrebbe essere sempre incoraggiata, così come le varie vaccinazioni. Neonati pre termine o sottopeso dovrebbero essere individuati con rapidità e ricevere le attenzioni adeguate.

8) Visita medica alla mamma: occorre prestare particolare attenzione alle condizioni fisiche e al benessere generale della madre nelle 24 ore dopo il parto, tenendo sotto controllo:

  • pressione arteriosa e livello di sanguinamento
  • battito cardiaco e temperatura
  • la pressione sanguigna, che deve essere misurata appena dopo il parto e a distanza di 6 ore
  • un’eventuale incontinenza urinaria,
  • guarigione delle ferite,
  • altri sintomi come mal di testa, affaticamento, problemi intestinali, disturbi perineali
  • i progressi concernenti l’allattamento
  • l’eventuale presenza di una depressione post partum.

9) Assistenza post part e counselling: le neomamme vanno seguite nel percorso dopo il parto su temi riguardanti nutrizione, igiene, sesso sicuro, metodi contraccettivi.

10) Assunzione di ferro e acido folico: sono raccomandabili per almeno tre mesi per prevenire rischi di anemia.

11) Profilassi antibiotica: sono consigliati alle donne che hanno avuto un parto vaginale con danno del perineo allo scopo di prevenire complicazioni.

12) Sostegno psicologico: alle donne che hanno partorito va offerto supporto psicologico affinché non cadano in depressione, in special modo a

  • 6 settimane
  • 4 mesi
  • 6 mesi dal parto

Insomma, si è nuovamente sottolineato come sia critica la fase post-parto per tutte le mamme, specialmente per quelle nei paesi in via di sviluppo o in contesti dove condizioni igieniche e sanitarie sono scarse.

Speriamo solo che le varie strutture sanitarie le mettano in pratica.

 

Maria Sole Bosaia

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