Tutti i genitori vogliono il massimo per i loro figli; peccato però che il tipo di successo desiderato potrebbe cambiare a seconda del genere sessuale del piccolo in questione. Un nuovo studio infatti mostra come le ricerche effettuate su Google dai genitori per questioni riguardanti i figli, siano diverse a seconda che i pargoli siano maschi o femmine.
La ricerca mostra in maniera oserei dire abbastanza inquietante come i genitori in linea di massima tendano a domandare se i figli maschi siano abbastanza intelligenti e se le femmine siano abbastanza belle. La differenza tra le due ‘linee di pensiero’ non è piccola: dallo studio risulta infatti che ci sono in proporzione
- il 123% in più di ricerche in cui si chiede ‘mio figlio è un genio?‘,
- così come il 78% delle ricerche riguardano una presunta superiorità intellettiva dei maschi.
Se si parla di femmine invece
- il 56% delle persone chiede se la prole sia abbastanza di bell’aspetto,
- mentre in proporzione il 160% in più chiede se la figlia sia brutta.
Lo studio inoltre ha messo a paragone le statistiche delle ricerche con i dati riguardanti la vita reale:
- ebbene, mentre il 41% in più delle ricerche sul sovrappeso riguarda le bambine,
- ad esplodere nei pantaloni sono invece in proporzione il 9% in più dei bambini.
Lo stesso vale per l’intelligenza:
- c’è un 60% in più di ricerche per scoprire se il pargolo maschio sia un talento,
- mentre a meritarsi posti nei programmi speciali per bambini dotati sono l’11% in più delle bambine.
Cari genitori, perchè invece di lobotomizzarvi con ricerche inutili davanti al pc, non passate più tempo nella vita reale con i vostri figli? Osservando loro e non lo schermo del tablet, avrete tutte le risposte che cercate.
Facile, no? 🙂
E voi unimamme, siete d’accordo?